Come volevasi dimostrare: sulla netta vittoria del Brescia si erano registrati flussi anomali tra gli scommettitori e il successo delle rondinelle è arrivato puntuale con un secco 3-1 sul Bologna, vittima sacrificale e, almeno inizialmente, fin troppo arrendevole. A un Bologna più tranquillo si è contrapposto un Brescia cattivo, determinato, con una maggiore freschezza atletica e, soprattutto, motivato con addosso la voglia matta di abbandonare la precaria posizione in classifica. Nemmeno dieci minuti e la partita poteva definirsi conclusa. Al 3Zambelli crossa dalla destra e il finlandese Hetemay incorna tutto solo, facile facile, alle spalle di Viviano. Al minuto 9, su angolo ancora dalla destra, fascia lasciata alle scorribande dei bresciani, Zoboli savvita e di testa supera con un pallonetto beffardo Viviano, non esente da critiche per il mancato intervento. Ma il portiere bolognese, già acquistato dallInter, si riscatta successivamente, due volte su Eder e su Caracciolo. Intanto al 19 Di Vaio, 19° rete stagionale, 138° in A, approfittava di uno sbandamento difensivo dei bresciani, per far arrabbiare il tecnico Iachini e il presidente Corioni in tribuna.
Nella ripresa, il rigore di Caracciolo al 64, causato da uno sgambetto di Portanova su Accardi, chiude definitivamente la partita, il Bologna si affloscia, non trova la forza di reagire (qualcosa di buono aveva fatto vedere dopo la rete di Di Vaio) e il Brescia si porta a casa tre punti doro che fanno classifica e regalano briciole di speranza.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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