Il Brescia vuol sgambettare la capolista

LA PROVA I bresciani impegnati in un ciclo di fuoco: in un mese sei partite senza respiro

Il Lecce capolista a Brescia nella quindicesima giornata di serie B (inizio ore 15,30) fa davvero paura alle rondinelle di Beppe Iachini che, sotto la guida del tecnico ascolano, non sono ancora riuscite a spiccare il volo. E inclementi sono proprio le statistiche che dicono che la media punti di Iachini è pari a 1: 5 punti in altrettante partite (una vittoria nel derby con l’Albino, 2 pareggi e 2 sconfitte) e ben inferiore a quella di Alberto Cavasin, sollevato dall’incarico in ottobre. Cavasin, ora sulla strada di Bellinzona, aveva riportato una media di 1,6 punti a partita (13 punti in 8 partite con un bilancio di 4 vittorie, un pareggio e 3 sconfitte).
Il bello è che tempo per rilassarsi il Brescia non ne ha proprio; le ambizioni del presidente Corioni di ritornare dopo tre anni in A sono inalterate, le sue pressioni nei confronti del tecnico e della squadra risultano pressanti e i 18 punti attuali non sono digeriti dal vulcanico Corioni. Ad attendere i bresciani è un ciclo di fuoco che, fino a sabato 19 dicembre, li vedrà impegnati in sei sfide sulla carta molto temibili (3 in casa e 3 in trasferta), dal Lecce di oggi al Modena prenatalizio non ci sarà un attimo di respiro. Coi salentini in testa alla classifica sarà una gara chiave per capire quanto il lavoro di Iachini stia producendo frutti perché la squadra lavora sodo e con impegno, ma sono i risultati e i famigerati tre punti a latitare. Dopo il Lecce, infuocata trasferta a Reggio Calabria contro i granata che rappresentano finora la grande delusione del campionato. Poi l’Empoli al Rigamonti, remake della semifinale playoff dello scorso anno, con i toscani che fuori casa sono un disastro e non raggiungere la vittoria per le rondinelle sarebbe davvero un harakiri.
Martedì 8 dicembre il recupero a Frosinone, col bel ricordo della vittoria per 3-0 di un anno fa, ma l’attuale Frosinone di Checco Moriero è ben diverso da quello di allora. Poi la temibile trasferta di Ancona contro i sorprendenti marchigiani che al Conero sono un autentico rullo compressore. A chiudere in casa il Modena, ultimo match del 2009 e una vittoria che non deve mancare. Iachini è comunque fiducioso: «Stiamo crescendo, con Mantova e Triestina meritavamo qualcosa di più e la sconfitta col Gallipoli non ci stava proprio».

Contro i salentini di De Canio, Iachini ritrova i nazionali ma perde l’infortunato Martinez, mentre in dubbio resta Mareco (che sta però migliorando). Tramontato il tridente, con Caracciolo punto fermo, c’è da scegliere il dubbio tra Possanzini (favorito) e Flachi.

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