Breve corso di storia nel malaffare

Nel disperato tentativo di praticare la rianimazione agli italiani dopo l’ultima ondata di malaffare, vi esorto a paragonare i fatti dei nostri giorni al miti­co tempo passato. Vendola favorisce un primario. Beh, oggi fa notizia,trent’anni fa era la prassi, forse più di oggi. Idem per i doni a Emiliano.

Bossi e la Lega abusano del finanzia­mento pubblico per scopi familiari: era normale che i figli dei potenti avessero privilegi, rientrava tra i benefit del pote­re. Così le auto blu usate per cose priva­te, così le carte di credito, le mani sulla Rai, i viaggi, i regali e i soggiorni. Consue­tudini. Anche i casi Tedesco e Penati erano la prassi per la sinistra di governo. Ricorda­te i socialisti, dico quelli dell’era ante-Craxi? Ricordate le campagne di Pisanò sul Candido , dell' Espresso e del Borghe­se ?

E i soldi dal parastato per finanziare le correnti, a cominciare dalla sinistra dc? E i socialdemocratici? Raccomanda­zioni & bustarelle, nomi antichi. A chi è offeso dagli attacchi di Bossi a chi si permette di processare la Lega, ri­cordo il discorso di Aldo Moro alla Came­ra dopo l’affare Lockheed: la Dc non si processa. I Belsito dell’era morotea si chiamavano Freato.

Anche Moro non poteva non sapere quel che accadeva nel suo partito e dalle sue parti? Certo, è abissale la distanza culturale tra i due, anche se ai fini della democra­zia la compassata nebulosità non è me­glio della rozzezza. Cito Moro per dire il meglio, figuratevi il resto. Finita la pausa di rianimazione, ri­prendiamo a inveire contro il presente fetente.