Briganti in agguato sulle strade del Ciad

In Burundi se possibile meglio non andare. Specie nei dintorni di Bujumbura tormentati dalla guerra civile e nel resto del Paese attraversato dal brigantaggio. I banditi sono la piaga anche del Ciad, soprattutto nelle strade del settentrione, del Camerun, al nord del Paese e nelle zone di confine con Nigeria, Centrafrica e Ciad, e del Mali, specie nell’area a nord di Timbouctou, in particolare nelle zone di confine con la Mauritania e la regione di Gao e l’area di frontiera con il Niger, dove si sono intensificate aggressioni e rapine contro i turisti. Ognuno ha i suoi problemi. La Tanzania è attraversata da bande armate a nord e a nord-ovest soprattutto vicino ai campi profughi confinanti con Ruanda, Burundi e Congo; l’Uganda è ostaggio dei guerriglieri del Lra a nord del Paese nei distretti di Gulu, Kitgum, Pader, Apac e Lira; in Etiopia è il terrorismo islamico a minacciare gli interessi italiani e occidentali.

I ribelli antigovernativi rendono pericolosa l’Eritrea nell'area a nord di Afabet, le loro azioni potrebbero colpire anche obiettivi occidentali. Nello Zambia è la zona di Luapula Province e l’area della Northern Province l’area più infuocata, in Senegal è la regione della Casamance occidentale a trovarsi tra il fuoco dei ribelli e quello dell’esercito.

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