Il partito Labour del primo ministro inglese Gordon Brown sta perdendo posizioni. In Gran Bretagna, dal 1943, viene ciclicamente fatto un sondaggio sulle preferenze politiche del Paese. Secondo il quotidiano Daily Telegraph i laburisti nel 2008 si fermano al 23% contro il 47% del partito conservatore.
Con un tempismo eccezionale in questi giorni Gordon Brown ha iniziato a telefonare con assiduità ai suoi elettori. Drin, drin, driiin: «Signora, attenda un momento in linea - annuncia il centralinista - che le passo il primo ministro». Quasi nessuno ci crede, in molti pensano a uno scherzo. Parecchi hanno riattaccato dicendo che non avevano tempo da perdere. Invece è tutto vero, dallaltra parte della cornetta si sente la voce di Brown: «Ho appena finito di leggere la sua mail e ho deciso di telefonarle». Almeno due dozzine a settimana le telefonate di questo tipo rivolte ai cittadini che hanno scritto a Downing Strett. Telefonate fatte ad elettori scontenti non a chi scrive per fare complimenti, telefonate difficili, problemi da risolvere, scuse da fare. Espediente per guadagnare popolarità? Lo staff del ministro nega fermamente pur confermando labitudine. «Gordon Brown - ha detto al Times uno dei suoi consiglieri - ha sempre chiamato al telefono i cittadini anche quando non era Cancelliere». La rivista inglese PR Week sostiene che Brown stia in realtà solo seguendo i consigli del guru dellimmagine Stephen Carter.
La storia recente racconta che nel 2003 è squillato il cellulare di Fidel Castro e dallaltra parte della cornetta cera un Dj di Miami che imitava il presidente venezuelano Chavez. Nel Dicembre 2007 poi è squillato il telefono della stanza ovale a Washington. Dallaltra parte della cornetta un ragazzino di 16 anni che chiamava da Reykjavik facendo finta di essere il primo ministro islandese. Tutto vero. Due gogliardate.
Per quanto riguarda gli italiani se alzate la cornetta e sentite la voce del ministro La Russa state attenti, potrebbe non essere Fiorello.
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