Dopo lunghi e difficili negoziati tra Roma e Bruxelles, la Commissione europea, fissando precise condizioni, ha dato un primo, importante via libera alla riorganizzazione del trasporto marittimo pubblico italiano. Operazione che, secondo i piani del governo, sarà realizzata attraverso la privatizzazione della Tirrenia e forse anche delle società di navigazione regionali. «È una notizia positiva», ha commentato il commissario Ue ai Trasporti Antonio Tajani, perchè «si è riusciti a raggiungere unintesa tra Roma e Bruxelles». Il meccanismo complessivo di privatizzazione proposto dallItalia, ha aggiunto Tajani, è quindi risultato «in linea con le regole europee. Ora però bisogna fare presto».
SullItalia pende una procedura dinfrazione aperta per violazione del regolamento Ue sul cabotaggio marittimo, procedura che porterà quasi certamente la Commissione europea a esaminare, allinizio del prossimo anno, la richiesta di messa in mora. A mettere nero su bianco la luce verde di Bruxelles - ma anche tutte le condizioni a cui essa è stata subordinata - è stato il direttore generale dei Trasporti dellesecutivo comunitario, Matthias Ruete, in una lunga lettere inviata al rappresentante permanente dellItalia presso lUe, lambasciatore Ferdinando Nelli Feroci. Nelle 8 pagine del documento si ricorda innazitutto che «la privatizzazione della Tirrenia non è stata in alcun modo sollecitata dalla Commissione europea». E che la decisione di vendere in blocco la società, piuttosto che fare gare per laggiudicazione di singoli contratti di servizio pubblico, «forza non poco» le regole in materia di cabotaggio marittimo poichè mette automaticamente fuori gioco gli armatori non interessati a rilevare lazienda. Dopo queste premesse, Ruete osserva però che alla luce del radicale riassetto prospettato dallItalia per il settore e delle sue conseguenze sociali, le modalità proposte dal governo italiano, «in linea di principio e in questunica occasione, sono accettabili». Sempre che vengano rispettate le condizioni indicate e concordate con Bruxelles.
LItalia dovrà limitare allo stretto indispensabile il servizio pubblico e, in questa ottica, fornire alla Commissione informazioni supplementari sui collegamenti tra Genova e il nord della Sardegna, tra Civitavecchia e Olbia, tra lItalia e lAlbania, nonchè sui servizi Caremar nel Golfo di Napoli e laumento delle frequenze estive dei collegamenti svolti da Tirrenia.
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