LUnione europea ha imposto agli operatori di telefonia mobile di fissare dei tetti massimi di spesa per la navigazione su Internet dai telefoni cellulari o dai pc portatili quando si viaggia allestero. In questo modo, si vogliono tutelare gli utenti che talvolta si trovano a dover pagare delle «bollette-choc», come le definisce la stessa Commissione. Secondo le regole del roaming fissate nel 2009, gli operatori di telefonia mobile sono tenuti a offrire ai loro clienti, a partire da ieri, un limite massimo di 50 euro; una volta raggiunto l80% del limite, gli utenti riceveranno un avviso. Fino a luglio, i clienti devono richiederlo espressamente; successivamente, il limite di 50 euro sarà fissato automaticamente. Grazie a questa nuova regola, ricorda la Commissione, non si potranno ripetere casi come quello della bolletta da 46mila euro ricevuta da un cittadino tedesco che aveva scaricato un programma televisivo quando era in Francia, o di quella da 9.600 euro di uno studente inglese dopo un mese di viaggio allestero.
Intanto in Italia i gestori telefonici e gli Internet provider sono di nuovo nel mirino del Garante della privacy. I dati di traffico tlc e Internet non possono infatti essere conservati illimitatamente: lo ha ribadito il Garante con una decisione che ha imposto alle società Tiscali, Postecom e Ngn la cancellazione dei dati.
Dopo i controlli del Garante sono emerse alcune gravi violazioni, quali i tempi di conservazione dei dati di traffico telefonico e telematico superiori al consentito e il mantenimento di informazioni sui siti visitati dagli utenti.
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