La Budapest Festival Orchestra, per iniziativa del suo attuale direttore Ivan Fischer, ci propone domenica alle 18 per la stagione di Santa Cecilia musiche popolari che un certo snobismo ci permette di ascoltare raramente. Tanto per fare un esempio, da quando non si ascolta a S. Cecilia La Moldava di Smetana? Bene fa dunque lorchestra ungherese e il suo direttore Fischer a proporci un programma in buona parte popolare, una specie di viaggio musicale per le terre dell'Impero: Austria, Ungheria, Boemia in compagnia di Smetana e Dvorák, ma anche di Haydn e Dohnányi. Haydn, con la vivace e spigliata Sinfonia n. 88 ; e Dohnányi, un tempo gloria ungherese con le brillanti dodici Variazioni per pianoforte e orchestra su una celebre canzonetta Ah, vous dirais-je, maman.
Ma la parte del leone la fanno Smetana e Dvorak. Del primo, ben tre dei sei poemi sinfonici dal ciclo La mia patria; intrecciati ai quali, Quattro duetti moravi op.38 di Dvorak. Sala Santa Cecilia, Repliche lunedì (ore 21) e martedì (ore 19.30).La Budapest Orchestra per Smetana e Dvorak
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