Avrebbe ripetutamente abusato e picchiato una 15enne bolognese conosciuta mentre si trovava in viaggio nella capitale e che aveva poi ospitato quando era scappata da casa. Per questa vicenda per le accuse di violenza sessuale continuata e lesioni personali aggravate un 23enne di origine peruviana, Bryan Vargas, rischia di finire sotto processo. Il pm ha, infatti, chiuso le indagini nei suoi confronti, atto che di norma prelude alla richiesta di rinvio a giudizio.
La vicenda ebbe inizio nellestate 2008, quando la 15enne, che vive a Bologna con la madre, si reca nella capitale per il matrimonio di un cugino. Qui la ragazza conosce Vargas, portiere in uno stabile di via della Bufalotta. I due si piacciono e si scambiano i numeri di telefono. Poi la minorenne torna a Bologna e, a causa di un difficile rapporto con la madre, pensa di scappare di casa. Il peruviano le propone di andare a vivere a Roma con lui. Proposta accettata. E il 30 luglio 2008 la ragazza si trasferisce, ma la sua situazione non migliora perché il 23enne la tiene sempre sotto controllo, costringendola perfino a restare nella sua macchina davanti al luogo di lavoro per poterla sempre vedere. Bryan si dimostra subito un mostro. Il primo stupro avviene il primo agosto 2008: Bryan porta la minorenne con lauto presso una stazione di servizio, la costringe a seguirlo in bagno, vuole avere un rapporto sessuale. Nonostante il diniego della ragazza, luomo prima la picchia e poi ne abusa. Ma le violenze sarebbero state quotidiane. Intanto la mamma della ragazza il 2 agosto denuncia la scomparsa della figlia alla Questura di Bologna e grazie alle tracce del cellulare della ragazza le forze dellordine il 7 agosto riescono a liberarla dallaguzzino che identificherà dalle foto segnaletiche in quanto già pregiudicato.
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