Bufera sui 15 milioni extra spesi per l’emergenza neve

Il Comune ne aveva messi in conto cinque. L’emergenza neve dello scorso inverno è costata invece 20 milioni di euro, quasi quindici in più del previsto. Per l’esattezza, Palazzo Marino ha dovuto riversare nelle casse dell’Amsa 14,2 milioni extra. «La Ragioneria avrà sicuramente già fatto tutte le verifiche sui conti - sottolinea l’assessore all’Arredo urbano, Maurizio Cadeo -, ma per quanto mi compete, ho chiesto un riscontro preciso su costi e servizio reso, perché si tratta di cifre indubbiamente elevate». E in vista delle prossime nevicate ha ordinato ad Amsa «di rivedere il piano di emergenza». La cifra del servizio neve è quella che più balza all’occhio alla voce «maggiori spese» registrate dal Comune nel 2009 rispetto al preventivo. La giunta ha approvato ieri il riequilibrio di bilancio, una manovra da 128 milioni per compensare le maggiori spese (circa 55 milioni) e le entrate inferiori alle attese (per circa 95 milioni), sugli oneri di urbanizzazione ad esempio (37 milioni in meno, «il mercato è in fase di contrazione - spiega l’assessore al Bilancio Giacomo Beretta - e gli operatori hanno atteso l’approvazione di piano casa e pgt), il contributo Ici dallo Stato (23 milioni), gratta e sosta (4 milioni in meno, cioè solo 8 su 12), Ecopass: meno auto inquinanti uguale 3 milioni meno in cassa (ne stimava 15). È in crisi pure il mercato della pubblicità, e si vede dalle minori entrate - 5,2 milioni - sull’imposta. A compensare il bilancio ci sono 21 milioni di minori spese e 110 milioni di entrate extra: più anziani ricoverati nelle Rsa portano ad esempio 2 milioni in più, dall’Ici 20 milioni non calcolati, dal governo 3,5 milioni di premio per il taglio dei costi della politica.
La giunta, e contemporaneamente l’assemblea degli azionisti Atm, hanno deliberato un extradividendo da 60 milioni, che ridurrà il debito di 140 milioni del Comune nei confronti dell’azienda.

Beretta anticipa che per rinnovare i mezzi nel prossimo biennio, Atm chiederà al Cipe 750 milioni di fondi. Con l’assestamento, di bilancio, il Comune tiene i conti in pareggio: «Riusciamo a rispettare il patto di stabilità e garantiamo sia i servizi alla persona che le manifestazioni senza alzare le tasse».

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