Non meno di 127 persone sono state arrestate ieri sera in Bulgaria durante scontri fra bulgari e rom scoppiati in un villaggio del centrosud, Katunitsa, dopo che un pulmino di zingari aveva investito e ucciso un giovane locale.
Katunitsa ha una numerosa comunità rom ed è la roccaforte del clan di Kiril Rashkov, detto «re Kiro», boss del traffico illegale di superalcolici. Venerdì sera un pulmino con a bordo esponenti del clan di rom ha investito e ucciso un diciannovenne bulgaro, Anghel Petrov.
Il giorno dopo duemila fra parenti e amici della vittima si sono riuniti in piazza per protestare. Secondo alcuni, Anghel è stato ucciso deliberatamente perché aveva litigato con un membro del clan. La protesta è degenerata e tre residenze del boss zingaro sono state incendiate.
La polizia è intervenuta per fermare i dimostranti.
Il conducente del pulmino che ha ucciso il giovane, un rom di 55 anni, è stato arrestato dalla polizia alla frontiera con la Turchia mentre cercava di espatriare.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.