Bundesbank: si dimette il banchiere razzista

Berlino Il consigliere della Bundesbank Thilo Sarrazin, al centro di infuocate polemiche per un suo controverso libro denunciato come razzista, ha accettato ieri sera di lasciare la sua carica presso la banca centrale tedesca.
Lo ha reso noto lo stesso istituto finanziario sul suo sito Internet in un comunicato in cui si afferma che le due parti, «coscienti del dibattito pubblico sviluppatosi» attorno al libro, «di comune accordo hanno deciso di porre termine alla loro collaborazione alla fine del mese». La Bundesbank nei giorni scorsi aveva già avviato le procedure per l’allontanamento dall’incarico del suo discusso consigliere.
Inizialmente Sarrazin non sembrava disposto ad andarsene e la Banca aveva deciso di chiamare in causa il presidente federale tedesco Christian Wulff. Questo ultimo passo perciò è stato ora bloccato. La Bundesbank spiega che è stato lo stesso consigliere a chiedere a Wulff di sollevarlo dal suo incarico.

Thilo Sarrazin, un esponente del partito socialdemocratico, nel libro che ha fatto scandalo (intitolato «La Germania si distrugge da sola - Come mettiamo a rischio il nostro Paese») sostiene tra l’altro che gli ebrei condividono un gene particolare e che il suo paese si sta «abbrutendo» sotto il peso degli immigrati musulmani.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica