Buoni affari per chi ristruttura

Comprare un immobile da ristrutturare di solito permette di fare buoni affari, soprattutto in tempi di mercato al ribasso. Le stime più comuni calcolano in un 20%/30% lo «sconto» che è possibile ottenere rispetto al prezzo di un immobile nuovo. Ma c’è di più. La legge finanziaria 2009 ha prorogato, infatti, due agevolazioni che riguardano le attività di recupero degli immobili a uso abitativo. Sono confermate la detrazione fiscale Irpef del 36% e l’aliquota Iva agevolata al 10% per le spese di ristrutturazione edilizia eseguite nelle abitazioni. Il bonus ristrutturazione sarà valido per gli immobili acquistati fino al 30 giugno 2012. Inoltre, le spese sostenute negli anni 2008, 2009 e 2010 per ristrutturazioni che comportano un risparmio energetico (lavori di riqualificazione che possono riguardare l’efficienza dell’impianto di riscaldamento, gli infissi o la coibentazione del tetto, solo per fare qualche esempio) godono di un bonus fiscale del 55% sulla dichiarazione dei redditi. Il bonus è spalmabile in rate su 10 anni. Attenzione però, l’agevolazione non è automatica.

Va infatti inoltrata una domanda all’Enea (Ente per le nuove tecnologie, l’energia e l’ambiente) e una all’Agenzia delle Entrate, la quale concederà lo sgravio in base all’ordine cronologico di invio, fino all’esaurimento dei fondi disponibili.

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