Burattini e marionette arrivano dal mare
29 Luglio 2005 - 00:00Spettacoli e incontri per festeggiare il trentennale della manifestazione romagnola
Il Festival Internazionale dei Burattini e delle Figure, in calendario a Cervia (Ravenna) fino a domenica, è giunto alla sua trentesima edizione. Nato nel 1976, dopo un paio danni di incubazione è diventato uno dei più conosciuti e frequentati festival europei, interamente consacrato al Teatro di Figura e arti correlate.
Questanno, a conclusione di un impegno iniziato nel 2004 (all'interno del Progetto Europeo triennale «Teatro Figura Europa», che fa lavorare in Rete cinque strutture di Teatro di Figura di diversi paesi) la parte centrale del Festival è dedicata alle antiche radici europee dei burattini a guanto, una delle forme e dei linguaggi più antichi e peculiari del teatro di figura.
Vi partecipano maestri come linglese Dan Bishop, il tedesco Frieder Simon, le austriache Bavastel, il francese Theatre Pas Sage, il bolognese Romano Danielli e la parmense Famiglia Ferrari con le Maschere della commedia dell'Arte e Salvatore Gatto, il Pulcinella più celebre del mondo, cui si affianca Luca Ronga (Pulcinella «nostrano» già apprezzato nei festival internazionali). Insieme a loro decine di burattinai italiani e stranieri.
Il Progetto Europeo sta anche realizzando unazione particolare, rivolta ai giovani talenti. In questa sezione del Festival vengono presentati i debutti di una trentina di giovani artisti europei usciti dalle migliori scuole e «botteghe». Dai francesi dellInstitut International de la Marionette di Charleville-Mézières ai polacchi dellAkademia Teatralna Warszawa; dai catalani dellInstitut del Teatre di Barcellona agli inglesi della Society of Wonders; dallisraeliano Ismael Falke, diplomato all'Accademia di Turku in Finlandia, alle italiane Tania Mosconi e Alice Kupczyk, diplomate all'Atelier delle Figure/Scuola per Burattinai di Cervia, al veneto Michele Polo.
«Teatro Figura Europa» è un progetto triennale, sostenuto da una rete di cinque strutture europee, finanziato dallUnione Europea. Oltre alla scoperta e alla promozione dei giovani talenti europei del Teatro di Figura (già circa duecento), il progetto ha anche dato vita a un nuovo portale internet in tre lingue (www.europuppet.