(...) Liguria Claudio Burlando per giustificare la propria presenza, domenica 16 settembre, sulla collina degli Erzelli. Infatti, stando a quanto apparso ieri in prima pagina sul Secolo XIX, «Burlando era agli Erzelli con Carlo Castellano e un alto dirigente della multinazionale Ericsson». Una versione che però contraddice la conversazione «rubata» sullaereo da due passeggeri che sedevano a pochi passi da Castellano. E che impone almeno due domande. Intanto: quella mattina Castellano era agli Erzelli insieme a Burlando o no? E se non cera, perché è stato chiamato in causa dal presidente della Regione?
Castellano, il diretto interessato, da ieri si trova a Parigi per lavoro. Raggiunto telefonicamente da Massimiliano Lussana, prima critica «questo modo di guardare le cose dal buco della serratura». Poi, però, a precisa domanda (rivolta ben tre volte: «Lei cera o no?») non conferma né smentisce: «Non lo so, e comunque è irrilevante». In che senso? «Quello che è successo domenica 16 non ha alcuna importanza su ciò che stiamo facendo a Genova: qualcosa di grande, che fino a quattro anni fa sembrava una follia imprenditoriale».
Infatti, almeno secondo la versione ufficiale, il governatore era salito agli Erzelli per rassicurare gli investitori privati su bontà e fattibilità del progetto che intende portare un villaggio hi- tech sulle alture dietro Cornigliano. La versione, però, per certi versi è contraddittoria. Intervistato di primo mattino da Luca Telese, venerdì Burlando dichiara che lo Space Runner su cui viaggiava quella domenica era «una vecchia macchina che ho da anni». Salvo poi correggersi, poche ore dopo in conferenza stampa, e affermare quel monovolume era «di un amico fraterno, che me lha prestato». Infine, secondo quanto pubblicato (e non smentito) ieri sul Secolo, Burlando sarebbe salito agli Erzelli insieme a Castellano. O no? Riformuliamo la stessa domanda (Lei cera?) al presidente di Esaote, ed ecco la risposta: «Io so che abbiamo realizzato lunico parco scientifico, che sta avendo grande successo tra gli imprenditori: le altre vicende non mi interessano. A me interessa solo che queste imprese vengano per dare sviluppo alla città».
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