È allarme rosso per gli aiuti di Stato regionali dell'Unione Europea che dovrebbero essere concessi al Nord Italia. Lo ha lanciato il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, al termine di un convegno sulla manovra finanziaria ligure che si è tenuto ieri a Genova.
«Nei giorni scorsi, a Bruxelles - ha spiegato in particolare Burlando -, ho potuto vedere la mappa che dimostra come il Nord Italia, compresa la Liguria, risulti fortemente penalizzato e venga racchiuso in una sorta di zona bianca, a differenza di altre regioni, come per esempio, la vicina Costa Azzurra dove gli aiuti sono indicati» e quindi confermati.
Sulla questione, il presidente della giunta regionale ha avuto ripetuti incontri con il vicecommissario Franco Frattini e con il ministro per le Politiche Comunitarie Giorgio La Malfa. «Mi chiedo - ha aggiunto a questo punto Burlando - se deve essere la Regione Liguria a lanciare l'allarme, o se invece dovrebbe essere il governo ad affrontare a tutto campo il problema» per sollecitare il puntuale rispetto di quanto auspicato.
Dopo le critiche rivolte al governo, il presidente della Regione ha proseguito chiamando in causa gli industriali: «So che Confindustria si sta muovendo in queste ore per intervenire - ha aggiunto -. Abbiamo poco tempo, entro la fine dell'anno i giochi sono fatti».
A Genova, in ogni caso, non è ancora chiaro se questa area bianca nella mappa dell'Europa sia dovuta a scelte comunitarie o italiane: «Se poi a tutto questo aggiungiamo il fatto che non sappiamo quale consistenza avranno i sostegni finanziari di Obiettivo 2 - si è domandato anche Burlando - e che c'è la tendenza a favorire le regioni più grandi, non sulla base di abitanti in Area Obiettivo 2, ma di tutti gli abitanti complessivi, c'è da preoccuparsi, viste anche le dimensioni della Liguria».
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