Burlando trova i fondi e finanzia gli enti inutili

Il disegno di legge presentato dal ministro per la semplificazione normativa Roberto Calderoli parla chiaro: taglio netto ed indistinto per le comunità montane, così come per gli enti parco e per altre realtà dell’apparato burocratico dello Stato che funzionano più per erogare gettoni di presenza ai tanti consiglieri e amministratori che per curare specificità legate al territorio. Il Governo ha un piano per chiuderle: una proposta presentata a metà dello scorso maggio da Calderoli e definita «bozzaccia» con l’idea di tagliare apparati considerati inutili, a partire proprio dalle comunità montane. Se da Roma si agisce in una direzione, la Liguria risponde al contrario continuando ad erogare fondi per tenerle in vita.
Così, dopo i 12 milioni stanziati dalla giunta guidata da Claudio Burlando per investimenti nel sistema dei parchi regionali, ecco arrivare 3 milioni e 100 mila euro come sovvenzione alle comunità montane. Lo denunciano i 9 consiglieri regionali del Popolo della Libertà Gianni Plinio e Matteo Rosso che hanno «scoperto» le due delibere della giunta regionale che prevedono l’erogazione del fondo: «Si tratta di una spesa esagerata - tuonano Gianni Plinio e Matteo Rosso -. Si elargiscono contributi per oltre 3 milioni alle dodici Comunità montane liguri e gran parte di essi sono riservati a spese per il mantenimento di apparati burocratici e del personale. A chiacchiere tutti vanno dicendo di voler ridurre i costi della politica ma, nei fatti, la giunta Burlando va sperperando miliardi per mantenere vive sacche per lo più burocratiche e clientelari».
L’appello di Rosso e Plinio è per la sospensione delle due deliberazioni ma la richiesta in consiglio regionale è quella di avere un quadro chiaro su come questi finanziamenti siano ripartiti e su quali basi sia stata effettuata la ripartizione. Per questo i due esponenti del Popolo della Libertà hanno presentato una interpellanza all’assessore all’agricoltura Giancarlo Cassini, responsabile del provvedimento preso in giunta: «Vogliamo conoscere i criteri con cui gli amministratori di centro- sinistra hanno proceduto alla ripartizione di finanziamenti così rilevanti.

Una cosa è certa e cioè che, se fosse passata la nostra proposta di abolire ovvero ridurre al minimo le Comunità Montane liguri, notevoli sarebbero i risparmi e quindi le risorse da destinare a progetti concreti a favore del nostro entroterra soprattutto in un frangente economico coma l’attuale».

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