da Washington
Più militari a Bagdad nelle prossime settimane. Lo ha annunciato ieri George W. Bush nella conferenza dopo lincontro con il premier iracheno Nouri al Maliki. Il presidente statunitense ha sottolineato che laumento è per fare fronte all'ondata di violenze che squassa la capitale irachena. Americani e iracheni insieme dovrebbero raggiungere le 127mila unità. Il rischieramento delle truppe in Irak risponderà meglio alle esigenze di sicurezza attuali. Bush ha assicurato Maliki che gli Stati Uniti sono e resteranno accanto al popolo iracheno, di cui ha elogiato il coraggio. Il presidente ha anche detto che il premier gli ha indicato di non volere che le truppe americane lascino il suo Paese, fin quando le forze di polizia e di sicurezza irachene non saranno in grado di assicurarne la stabilità.
Secondo Bush, Maliki capisce «le sfide e le priorità» che il suo popolo e il suo governo hanno di fronte in questo momento, in cui la violenza settaria fa un centinaio di morti al giorno a Bagdad e altrove nel Paese.
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