Washington. Un raid aereo Usa a nord di Bagdad ha innescato una nuova polemica in Irak proprio mentre George W. Bush faceva sapere che entro Natale potrebbe annunciare una nuova strategia nel Golfo. A far discutere è il bombardamento notturno su due case nel villaggio di Taima, a circa 100 km dalla capitale, in cui sono morte almeno 20 persone. Secondo i militari americani lobiettivo colpito era un nascondiglio di Al Qaida e le vittime sono «terroristi» che avevano sparato con le mitragliatrici contro una pattuglia della coalizione, la quale ha risposto al fuoco uccidendo due aggressori e poi ha richiesto lintervento dellaviazione. Ma secondo la polizia locale tra i morti cerano almeno due donne e diversi bambini. Il portavoce Usa ha confermato luccisione delle donne, che erano armate e quindi considerate alla stregua di «terroristi», ma ha affermato che nel sopralluogo le truppe non hanno trovato corpi di bambini, che quindi potrebbero esser morti in altre circostanze. Le forze della coalizione, comunque, hanno scoperto nelle due case distrutte vari depositi di armi con fucili dassalto, lanciagranate, mitragliatrici, esplosivi e giubbotti da kamikaze pronti alluso. Sul fronte politico intanto si attende lannunciato cambio di strategia di Bush.
A lasciarlo intendere è stata la portavoce della Casa Bianca, Dana Perino, spiegando che il presidente avrà un ampio giro di consultazioni con gli alti gradi del dipartimento di Stato, del Pentagono, delle forze armate e con lambasciatore a Bagdad, Zalmay Khalilzad. Lobiettivo di Bush, ha detto la portavoce, «è essere in grado di fare un discorso prima di Natale, ma non è un impegno scolpito nella pietra».Bush pronto a cambiare strategia: la svolta in Irak forse già a Natale
Le forze Usa uccidono venti terroristi. Ma la polizia irachena contesta: tutti civili
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