New York - Il presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, ha telefonato al presidente neo eletto francese Nicolas Sarkozy, per congratularsi per la vittoria contro la candidata socialista Segolene Royal. Lo ha annunciato a Washington un portavoce della Casa Bianca. Una reazione del Dipartimento di Stato non è attesa prima di domani, è stato precisato nella capitale federale degli Stati Uniti. (Come ha indicato all'Afp un portavoce della Casa Bianca, Gordon Johndroe, "il presidente (Bush) è impaziente di lavorare con il presidente eletto Sarkozy per proseguire la nostra solida alleanza".
Senza ovviamente dirlo ufficialmente, gli ambienti repubblicani (e anche la Casa Bianca), hanno in realtà fatto sin dagli inizi il tifo per Sarko, considerato un filo-americano filo-atlantico, mentre la Royal appariva un po' troppo anti-Usa. Le relazioni tra Bush e il presidente uscente Jacques Chirac, conservatore come Sarkozy, non sono mai state eccezionalmente buone, anche a causa delle profonde divergenze sulla guerra in Iraq, cui la Francia è sempre stata decisamente contraria, guidando il gruppo degli oppositori europei al conflitto. Aveva particolarmente irritato gli Stati Uniti un duro intervento, dinnanzi al Consiglio di Sicurezza dell'Onu, dell'allora ministro degli esteri Dominique de Villepin, poco prima dello scoppio della guerra nel marzo 2003.
Barroso: vince il sì alla Ue Il presidente della Commissione
europea José Manuel Durao Barroso ha telefonato stasera a
Nicolas Sarkozy per felicitarsi della sua elezione.
"Eleggendo Sarkozy, e vorrei ugualmente salutare l'impegno
europeo di Royal e Bayrou, i francesi - ha detto Barroso in una
prima dichiarazione alla stampa - hanno riaffermato il loro
attaccamento all'Europa. Attraverso questa elezione, è il sì
all'Europa che ha vinto e non posso che rallegrarmi per
questo".
"Conosco bene Sarkozy - ha aggiunto Barroso - e so della sua
volontà di fare in modo che la Francia occupi il posto che deve
essere il suo sulla scena europea".
Israele: con Sarko politica equilibrata In Medio Oriente seguirà "una
politica più equilibrata" in quanto "amico di Israele".
Lo ha detto stasera a Gerusalemme Avi Pazner, uno dei
portavoce del governo israeliano.
Pazner non ha precisato se si è espresso come portavoce del
governo o come ex ambasciatore.
"I francesi hanno votato per il cambiamento, Sarkozy non è
un estremista ma il rappresentante di una destra moderata - ha
aggiunto - porterà certamente avanti la linea positiva che
Chirac ha seguito nei confronti della comunità ebraica
francese".
Il leader del Likud (opposizione) Benjamin Netanyahu ha detto
dal canto suo che l'elezione di Sarkozy "rappresenta una buona
notizia per le relazioni tra Francia e ISraele".
La Merkel: avanti con l'amicizia franco-tedesca Governo e presidenza tedesca si
sono congratulate questa sera col nuovo presidente francese esprimendo l'augurio di un rapido incontro.
Con Sarkozy "la comprovata amicizia franco-tedesca
seguiterà ad essere uno dei fondamenti per garantire
durevolmente pace, democrazia e benessere in Europa" ha
affermato questa sera a Berlino il cancelliere Angela Merkel.
In una fase decisiva per l'Europa è importante portare
avanti la intensa cooperazione tra Francia e Germania, ha fatto
sapere Merkel, attualmente presidente di turno dell'Unione
europea.
La signora Merkel si è anche detta lieta di poter avere
presto un primo scambio di opinioni con il prossimo presidente
francese.
In un suo telegramma di congratulazioni il presidente
tedesco, Horst Koehler, esprime la speranza che "i nostri due
Paesi continueranno una cooperazione particolarmente intesa e
forte.".
Zapatero: incarna una destra moderna Il capo del governo spagnolo, il
socialista José Luis Rodriguez Zapatero, ha presentato stasera
le sue "più sincere felicitazioni" a Sarkozy.
Preannunciando una telefonata in serata per congratularsi di
persona, Zapatero ha affermato - in un comunicato ufficiale - che Sarkozy incarna "una destra
aperta e moderna, in grado di convogliare i desideri di
cambiamento di un Paese chiamato a ritrovare la sua fiducia in
se stesso e a continuare a far parte della locomotiva europea".
Il premier ha poi reso omaggio alla candidata sconfitta, la
socialista Segolene Royal, alla quale aveva portato il suo
appoggio nell'ultimo comizio, la settimana scorsa a Tolosa.
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