Cronaca locale

C'è la crisi? Boom dei mercati rionali

Aumentano i clienti delle bancarelle e uno su tre ha un reddito altro. Crescono anche le imprese gestite da stranieri, in testa marocchini e cinesi. Ma chi compra è sempre più attento al made in Italy

Con la crisi economica i mercati rionali lombardi guadagnano clienti: negli ultimi sei mesi solo a Milano ci sono stati oltre 15mila acquirenti in più, quasi 700 a Monza, secondo la Camera di Commercio di Monza e Brianza.
I nuovi clienti sono per il 70 per cento ultra 65enni e per il 30 per cento hanno un reddito alto. Le imprese attive nel commercio ambulante di prodotti made in Italy tessili, abbigliamento, calzature e pelletterie in Lombardia sono 8.377 e rispetto al 2004 sono aumentate del 12,76 per cento. È quanto emerge da una ricerca su dati, tra l'altro, di Registro imprese e Istat.
Nel 2009 in Lombardia i nuovi ambulanti che hanno aperto un'impresa individuale sono stati 885, il 76,7 per cento di nazionalità straniera (53 per cento marocchini, 13 cinesi). In Italia le nuove imprese di ambulanti della moda nel 2009 sono state 6.189, di cui 4.623 straniere (75 per cento). Di queste il 57 per cento sono di marocchini.
Gli italiani sono attenti al made in Italy: il 43,4 per cento sceglie di non comprare in nessun caso un capo di abbigliamento se si accorge dall'etichetta che è made in China. In questo caso non viene acquistato dal 53,6 per cento dei napoletani, seguiti dai milanesi (42,7 per cento) e dai monzesi (40,4).

A Roma invece appena il 36,7 per cento degli acquirenti rifiuta il made in China.

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