Caccia e sci nel patto con la Siberia

nostro inviato a Novosibirsk

C'è la caccia alla volpe e all’orso nel pacchetto che la Siberia offre alla Lombardia (anche d’inverno). E a Novosibirsk, capitale della sterminata regione di tundre, steppe e boschi, Roberto Formigoni e la sua delegazione hanno discusso anche di come favorire gli scambi turistici tra lombardi e siberiani. La Siberia mette sul piatto la sua natura e la sua vocazione venatoria, la Lombardia risponde con le sue stazioni sciistiche e aggiunge il know how tecnico da vendere ai siberiani. Così, gli operatori dei Monti Altai, cinquecento chilometri e un'ora di volo da Novosibirsk, sono stati invitati in Valtellina e Valchiavenna per importare la tecnologia degli impianti di risalita. I Siberiani hanno a disposizione 600 milioni di stanziamenti pubblici per lanciare le stazioni di sport invernali dei Monti Altai e l'obiettivo del governatore è attirare in Lombardia almeno una parte di questi fondi. Ma sono la caccia invernale e la pesca nei laghi gracchiati sono tra i punti di forza della Siberia.

Volpi, camosci, cervi, alci qui sono tutt'altro che animali rari. «I lombardi sono un popolo di cacciatori e per noi è consuetudine far conoscere nella nostra Regione le attrattive turistiche delle zone con cui siamo gemellati» spiega Roberto Formigoni (...)

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