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«Cacciate il compagno Fini»

Il fuori onda di Fini? Niente di nuovo sotto il sole. È totalmente coerente con quello che dice in maniera ufficiale come terza carica dello Stato. Il punto è che da mesi abbiamo capito che non sopporta più Berlusconi. Quante conversazioni di quel tipo farà ogni giorno! Solo lui lo sa. La cosa sconcertante è vedere il presidente della Camera parlare con tale leggerezza a una persona (in questo caso un magistrato, ma potrebbe essere chiunque) che pare abbia conosciuto solo in quell’occasione.
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Caro direttore, aveva ragione lei quando diceva che del sig. Fini non bisogna fidarsi. Questo personaggio è un tarlo dentro il Pdl: bisogna espellerlo prima che sia troppo tardi. Io lo metterei nell’ultima categoria di persone bene illustrate da Leonardo Sciascia: quaquaraquà.
Aldo Anzolin
Vicenza
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Mi pare ovvio che con il fuorionda di Gianfranco Fini il vaso è colmo. Da elettore mi sento in dovere di chiedere chiarezza. L’onorevole presidente della Camera fa ancora parte del Pdl o dobbiamo aspettare che esca fuori la sua tessera del Pd? Sono indignato, da mesi esce dalle posizioni del partito e va contro il presidente del partito e del Consiglio: dal voto agli immigrati alla questione giustizia, dai decreti legge secondo lui abusati alla fecondazione assistita, dal caso Englaro al presunto fraintendimento e alle Camere irrise.
Marco Merendino
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Siamo arrivati al dunque. L’onorevole Gianfranco Fini non solo non è rappresentativo dei principi per i quali è stato eletto, ma è anche un cavallo di Troia all’interno del Pdl. A mio modo di vedere, chi tradisce la fiducia degli elettori, non solo non potrebbe stare all’interno di quel partito, ma non dovrebbe neanche essere legittimato a sedere in Parlamento.
Gilberto Serafini
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Il presidente della Camera Fini non perde occasione per attaccare il suo leader, il suo premier, il suo maggior alleato. Non solo. Berlusconi ha anche lanciato la carriera di Fini ai livelli dove si trova oggi. Quest’ultimo farebbe bene a dimettersi e ad allearsi con Rutelli, Tabacci, Casini e gli amici del centrosinistra.
Marco Chierici
Parma
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Credo che Fini questa volta l’abbia fatta fuori dal vaso. Lunedì sera a Porta a porta arrossiva in continuazione, balbettava come un bambino preso con le mani nella marmellata, era evasivo, ben lontano dal Fini di ormai «secoli fa». Davanti a Bertinotti non ha opposto nulla. Lamenta che Berlusconi confonde i voti con l’incolumità di diritto, ma sa benissimo che è lui a confondere i risultati delle ultime elezioni.
D. Anfossi-Lavina
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Il fuorionda di Fini - immagini e voce - è disgustoso. A parte le imprecisioni, di cui si è dovuto scusare con Mancino, colpisce l’acrimonia verso il leader del partito cui appartiene e a cui deve la poltrona. Si è così guadagnato l’alloro di peggior presidente della Camera, raggiungendo nell’Olimpo dei «da dimenticare» Scalfaro e Prodi, nei loro rispettivi ruoli di capo dello Stato e presidente dell’Ue.
T. Graziano
Perugia
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Il signor Fini qualche giorno fa ha dato dello «stronzo» a milioni di italiani. Dopo queste sue ultime esternazioni, posso restituire al mittente quell’epiteto.
Aldo Anzolin
Vicenza
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È veramente un piccolo uomo, Gianfranco Fini. Sembra il classico italiano senza arte né parte che ha fatto della politica il suo mestiere e non perde occasione per dimostrare di esistere. Pur avendo raggiunto, grazie a Berlusconi un traguardo impensabile, non ha mai digerito, a mio avviso, il ridimensionamento del suo partito e del suo ruolo di leader. Il suo smisurato ego, che a differenza di quello del suo mentore poggia su basi effimere, lo porta a sposare cause perse in partenza, solo in grado di fornire ossigeno a un’opposizione allo sbando.
Nicola Diana
Campobasso
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Il signor Fini, politicante della prima Repubblica, abbia a questo punto la cortesia di dimettersi dalla presidenza della Camera e soprattutto dal Partito delle Libertà. Vada dove la sua presunzione possa un giorno tormentarlo.
Angelo Biagi
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Ho 58 anni, ho sempre votato a destra, sono iscritto al Pdl. Sono così indignato nei confronti di Gianfranco Fini che sto meditando di iscrivermi alla Lega Nord. Penso che il mio stato d’animo sia comune alla gran parte degli elettori di destra.
Rodolfo Bellingacci
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Il sempre più compagno Fini afferma che Berlusconi ha solo il consenso ma non l’immunità. Lui non ha né uno né l’altra, come dimostrano i sondaggi.
Francesco Urselli
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Grande, caro direttore! Ci avevi visto giusto con quest’ometto! Dopo il famoso sdoganamento, il «debutto in società», l’abito buono, poi la nuova moglie, la nuova bimba, una nuova giovinezza, e ora totalmente ammirato di se stesso! Come si piace nei suoi discorsi (sermoni), che dotte citazioni e auto-citazioni, che distacco... «Terza carica? Ma scherziamo, sono il numero Uno», amato persino da Di Pietro. Uomo da «quattro palanche» si dice in Liguria, ma direi piuttosto da trenta denari.
Giampaolo Cappanera
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Caro direttore, la sua visione della realtà politica italiana mi trova quasi sempre favorevole e temo di esserlo anche oggi: la sorte di Berlusconi è molto precaria e Fini rema contro, tanto da essere applaudito e difeso perfino dai fascisti rossi. Non credo che il nostro Gianfranco andrà molto lontano: si è dato la zappa sui piedi.
Giuseppe Desideri
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Il comportamento della terza carica dello Stato è ingiustificabile e in contrasto sia con la politica del governo che con il partito di appartenenza. Se vogliamo eliminare questa anomalia di un parlamentare eletto con il Pdl che sta remando contro il suo partito e favorisce la sinistra ex comunista, l’unica soluzione plausibile e democratica è l’espulsione dal partito. Fini è libero, grazie alla democrazia di questo Paese, di cambiare opinioni, l’ho fatto anch’io non votandolo più. Ma le sue nuove idee politiche vada a sostenerle insieme ai comunisti.
P. G. Billi
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Mentre pago in solido profumati alimenti a Gianfranco Fini, calunniatore che non ha mai esercitato una professione da quando è nato, e che non rispetta la tradizione che vuole un presidente della Camera «discreto», rifletto sui temi del momento.
Lalla
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Penso che si spieghino le derive finiane inquadrandolo nel movimento della massoneria internazionale. Infatti sono tutte in quella direzione. Lodevole Storace a separarsi da lui. Son sicuro che il doppissimo Casini sia l’altro amichetto col grembiulino, visto che ha sempre tentato di far cadere il Berlusca (che, come disse don Giussani, poteva esser l’uomo della Provvidenza, e lo è) per far vincere il movimento radical-socialista-zapateriano anche da noi. Alla larga da questi due elementi!
Vincenzo
Rimini
Sono rimasto basito dal fuori onda del presidente della Camera Fini. Una cosa è esprimere un’opinione politica, un’altra è fare delle chiacchiere da portinaia, per lo più con un giudice, certo non amico del presidente del Consiglio. Non è questo che noi elettori volevamo quando abbiamo votato e dato il mandato al governo e ai suoi eletti, non abbiamo indicato al presidente Fini di litigare a ogni piè sospinto con il premier con la scusa dell’indipendenza del Parlamento, né tantomeno di dargli del mafioso o peggio di aprire all’immigrazione incondizionata e all’Islam.
Giulio Ruberti
Pisa
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È giunto il momento che qualcuno dica a Berlusconi di andare immediatamente a elezioni anticipate, anticipando il signor Fini che sta assumendo un comportamento scandaloso nei confronti del suo alleato e soprattutto degli elettori del Pdl. Non credo che il signor Fini avrà un consenso oltre il 4%, perché in caso di voto anticipato, se non raccoglie voti dalla attuale opposizione, otterrà l’appoggio solo dei vecchi camerati fascisti, solidali a ogni costo dai tempi delle bisbocce, e di parenti, amici e raccomandati.
Lettera Firmata
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Fini si vergogni. Veramente ha passato il segno, una persona coerente nutrirebbe un minimo di riconoscenza per l’uomo che l’ha sdoganato e che gli ha permesso di scrollarsi di dosso l’etichetta di fascista. Ha potuto così approdare ai salotti buoni della politica e ora trama per abbattere l’artefice del suo percorso. Ma io credo che il desiderio di diventare veramente qualcuno gli offuschi la vista: se dovesse cadere Berlusconi e la sinistra dovesse vincere le elezioni, lui ritornerebbe a essere quello che per la sinistra è sempre stato e cioè un ex fascista.
Adriano Ronchi
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Non so se Berlusconi sia colpevole di mafia, non ho la sfera di cristallo. Ma sinceramente non credo si possa essere macchiato di tali colpe. Quello che invece so è che quello che si sta vedendo in tv è una vergogna. Con un minimo di perspicacia non è difficile capire che Fini ambisce alla presidenza del Consiglio. Ma sappia che sta distruggendo l’unica classe dirigente che può portare ancora un po’ di benefici all’Italia e ci può salvare da una sinistra indecente.
Steve
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Fino all’altro ieri avevamo il Pierfurby, ora abbiamo anche il Gianfesso, due personaggi con un cervello da canarino.

Lunga vita al nostra amato Silvio I il Grande!
Luciano
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Che cosa deve fare ancora il presidente della Camera Fini per far capire a tutti ciò che pensa? Si deve vestire da carabiniere e andare a mettere le manette a Silvio? Io credo che il traditore non debba manifestarsi ancora e, che sia l’ora che Berlusconi prenda delle decisioni, e si difenda da Fini, come da Spatuzza, Mesiano, Ingroia, Santoro, Floris, Dandini, Barbapapà, e tutta la massa di cialtroni che lo vorrebbero vedere morto.
Aldo Labrecciosa
Firenze

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