Cai taglia 40 voli sui 200 Alitalia rimasti Regione: «Brutta notizia, subito un tavolo»

Treni e aerei, la Regione chiude l’anno protestando per le scelte che penalizzano la Lombardia. A parlare è l’assessore ai Trasporti, Raffaele Cattaneo, che contesta le scelte della ex compagnia di bandiera: «Il programma operativo della nuova Alitalia, a partire dal 13 gennaio, prevede tagli importanti sull’aeroporto di Malpensa. Si parla di 40 voli sui 200 rimasti nell’hub varesino. Questa non è una bella notizia e non va nella direzione delle cose che ci siamo detti con l’amministratore delegato di Cai Rocco Sabelli e il presidente Roberto Colaninno». La richiesta di Cattaneo è che «si possa aprire presto un tavolo di confronto con gli enti locali e Sea (la società di gestione degli scali milanesi, ndr) per valutare le condizioni di ripristino del traffico su Malpensa».
Continua anche il pressing su Trenitalia perché migliori la qualità del servizio per i pendolari dopo i disservizi che hanno caratterizzato l'avvio del nuovo orario invernale. Cattaneo ha visitato ieri il centro operativo della stazione di Lambrate, che monitora in tempo reale tutti i 1.600 chilometri delle linee ferroviarie lombarde, insieme al direttore della Divisione trasporto regionale del Gruppo Fs, Giancarlo Laguzzi, e al responsabile regionale di Trenitalia, Fiorenzo Martini. «Si percepisce uno sforzo fatto da Trenitalia - osserva l’assessore - ma il risultato non è ancora al livello delle aspettative e il giudizio non può dunque essere positivo. Ci aspettiamo un miglioramento più netto, soprattutto per il 12 gennaio, quando i treni torneranno a viaggiare a pieno regime». «I treni del servizio regionale sono sei volte più numerosi di quelli di lunga percorrenza», ha poi ricordato l'assessore, ribadendo che «non è accettabile che i pendolari debbano pagare i costi dell'alta velocità». Criticità sono state segnalate dall'assessore nella puntualità dei convogli, nelle soppressioni e nella loro regolarità di funzionamento. Il 18 dicembre, durante l'incontro tra Regione Trenitalia-Rfi, era stato concordato che entro la fine dell'anno l'80 per cento dei treni avrebbe avuto non più di cinque minuti di ritardo, per arrivare all'85 per cento entro il 12 di gennaio. «Secondo i nostri monitoraggi quotidiani - ha spiegato Cattaneo - la media a oggi è dell'82 per cento, ma questo dato è molto influenzato dai giorni festivi. La vigilia di Natale, per esempio, che era un giorno lavorativo, l'indicatore di puntualità è stato del 76 contro l'89 del giorno di Natale».
C’è poi il capitolo delle soppressioni. Sono state riscontrate significative riduzioni, la metà delle quali legate a problemi di manutenzione.

«Regione Lombardia ha investito centinaia di milioni di euro per l'acquisto di nuovi treni, i TSR, che, oltretutto, sono stati consegnati in ritardo. Non è accettabile che, per questi convogli, nuovi, ci sia bisogno di manutenzione straordinaria» attacca l’assessore.

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