Allegri a zero titoli. Juve, addio Europa contro due "italiani"

Europa League, niente derby italiano. Vlahovic illude, Suso e poi Lamela gelano i bianconeri ai supplementari

Allegri a zero titoli. Juve, addio Europa contro due "italiani"
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L`Europa della Juventus finisce in Spagna. E ora se venisse confermata la narrazione che verrà spinta fuori dalle coppe dai tribunali sportivi italiani o continentali, rischia che passi quella di Siviglia sia a lungo la sua ultima notte europea. Vissuta con sette minuti di illusione, tanti ne passano dal vantaggio di Vlahovic al pareggio di Suso, prima che Lamela la castighi nei supplementari. Sarà il Siviglia a Budapest a giocarsi l`Europa League, specialità della casa, contro la Roma di Mourinho. Massimiliano Allegri finisce la sua seconda stagione di fila a zero titoli e nonostante la difesa pubblica di Calvo allunga riflessioni sul suo futuro bianconero. Anche se le attenuanti in quella che Max ha definito una «stagione folkloristica» non mancano: infortuni, penalizzazioni date e tolte, una dirigenti spazzata via dalle inchieste dei tribunali ordinari.

Quindi zero titoli nonostante l`ultima allegrata: Kean titolare dopo oltre un mese e mezzo, ultima partita l`1 aprile, poi sette minuti domenica scorsa contro la Cremonese. L`attaccante azzurro sfiora il gol con un palo. È una delle tre occasioni, le altre capitano sulla testa di Gatti che esalta i riflessi di Bounou e sul piede di Di Maria che sbaglia di molto un cucchiaio. L`argentino è il peggiore dei bianconeri, mentre Cuadrado rischia grosso con un intervento killer sulla linea dell`area di rigore, l`arbitro e il Var non intervengono solo per un impercettibile tocco del pallone da parte del bianconero (dinamica simile su Rabiot all`andata). A quel punto aveva già messo i brividi con un controllo braccio-corpo molto sospetto Fagioli, poi uscito per la probabile frattura della clavicola (dentro Paredes). Le mani giuste sono quelle di Szczesny che si supera su Ocampos e non si fa sorprendere due volte dalla distanza.

Primo tempo intenso e ripresa che parte con due progressioni sensa esito sempre del francese. Poi è Bremer a sfiorare il palo. A quel punto Allegri fa due mosse: fuori Kean e Di Maria, dentro Vlahovic e Chiesa. E viene premiato subito: il serbo brucia il portiere in uscita con un tocco sotto.

Ma anche il cambio di Mendilibar è indovinato perché l`ex milanista Suso in sette minuti ristabilisce la parità con una sassata dalla distanza complice una leggerezza di Chiesa. Poi la Juve resiste e trascina la sfida ai supplementari. L`ala azzurra non piazza il ko e sul ribaltamento di fronte segna Lamela, che ora ritroverà la Roma. Due ex «italiani» sbattono la Signora fuori dall`Europa.

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