Atalanta e Gasperini al bivio: qual è adesso il futuro del tecnico

Il giorno dopo la storica impresa in Europa League è il momento di scegliere se rimanere all'Atalanta o andare via: qual è il pensiero di Gian Piero Gasperini e del presidente Antonio Percassi

Atalanta e Gasperini al bivio: qual è adesso il futuro del tecnico
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La storica vittoria per l'Atalanta e il calcio italiano (la prima da quando il trofeo si chiama Europa League) contro il Bayer Leverkusen in terra irlandese è ancora troppo fresca per fermare i festeggiamenti e gli applausi alla società del presidente Antonio Percassi e al suo condottiero, Gian Piero Gasperini, che alza il primo e meritatissimo trofeo della sua carriera dopo un cammino europeo incredibile in cui ha stravinto contro tutte le grandi che ha incontrato. L'impresa vale i titoloni sui giornali italiani e stranieri ma anche l'interrogativo più importante: adesso che succede? Il Gasp rimarrà con la Dea o lascerà da vincitore?

Le parole di Gasperini

Il futuro è oggi: in diretta ai microfoni di Sky Sport, al termine della gara e dopo aver alzato la coppa al cielo, Gasperini lascia aperta la possibilità di rimanere a Bergamo ma anche qualche pensiero in più, a mente fredda, sulla strada che deciderà percorrere. "Se resto all'Atalanta? Mi trovo in una situazione dove tu hai una moglie con dei figli e trovi una donna bellissima", dice sorridendo a mo' di battuta. È chiaro che moglie e i figli sono l'Atalanta, la donna bellissima le eventuali offerte ghiotte e allettanti che potrebbero arrivare chissà da dove.

Prima di tornare a parlare del suo futuro, il tecnico ha ringraziato società, tifosi e "tutti quelli che mi hanno fatto fare questo lavoro. Poi qui a Bergamo mi hanno fatto lavorare con grande fiducia. A volte sono un po' pesante me ne rendo conto, ma ho sempre l'ambizione di fare qualcosa in più". A chi l'ha intervistato dopo i festeggiamenti ha ripetuto che del suo futuro parlerà con Percassi ma con un'altra indicazione ben precisa che può essere anche soltanto un dato di fatto, non necessariamente un addio. "Se uno dovesse trovare un momento per uscire è questo, da vincente. Vincere come ha vinto l'Atalanta, senza debiti, penso sia una grande modo di trionfare. Dedico questa vittoria alla città di Bergamo".

Le parole di Percassi

Dal canto suo, chi sembra con le idee più chiare sul futuro del tecnico che lo ha portato al primo trionfo dell'Atalanta in Europa è proprio il presidente Antonio Percassi che ieri si è commosso due volte: nel pre-partita quando sembrava un direttore d'orchestra nei confronti dei settemila tifosi bergamaschi arrivati a Dublino incitandoli a cantare a più non posso e nel dopo gara dopo l'impresa. "Ci vedremo presto con Gasperini ma io sono sereno. Questa vittoria ci aiuta a fare ancora meglio", ha dichiarato ai microfoni di Sky Sport dopo il trionfo in Europa League. "È successo qualcosa di incredibile, un sogno che si realizza, la nostra tifoseria ci ama e meritava questo traguardo. A Bergamo sarà una grande festa". Dopo le prime due reti di Lookman, Percassi ha pensato che quella potesse essere finalmente la serata giusta. "I ragazzi hanno fatto un partitone.

Erano anni che l'Atalanta meritava di vincere, ma non aveva mai raggiunto un risultato del genere. Grazie a Gasperini e ai ragazzi siamo entrati nella storia. È bello vedere la nostra crescita costante. Anche i giocatori stanno capendo come la società vuole evolversi".

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