I punti chiave
Thomas Tuchel aveva promesso una battaglia, da vincere opportunamente nelle due frazioni. Il tecnico tedesco, però, fallisce il suo proposito e non porta oltre l'1-1 il suo Bayern Monaco, che esce dalla Champions League ai quarti di finale per la terza volta consecutiva. Un risultato che sicuramente non piacerà all'ambiziosa società bavarese, che ha come target annuale la coppa dalle grandi orecchie. Il Manchester City, invece, punisce i rivali con Haaland che fa e disfà: nel primo tempo il norvegese fallisce un rigore, ma nella ripresa mette a referto la rete che porta la sua squadra a giocarsi la semifinale contro il Real Madrid. Pep Guardiola fa uno sgambetto alla sua ex squadra, ottenendo un prestigioso pass al turno successivo che lo vedrà contrapporsi a Carlo Ancelotti, per una sfida dal sapore epico.
Primo tempo
L'Allianz Arena offre un colpo d'occhio da brividi, con il popolo bavarese che sospinge i beniamini locali verso l'impresa. Lottare con orgoglio fino alla fine è il diktat della serata di Monaco di Baviera, se la magia ci sarà, il merito sarà anche loro. Tuchel lascia fuori Thomas Muller dall'undici iniziale, con il tedesco che fa compagnia in panchina all'ammutinato Manè, mentre affida le chiavi dell'attacco a Choupo-Moting e al trio frizzante Sané-Musiala-Coman. Dall'altra parte, Guardiola conferma il 3-2-4-1 con Haaland nel ruolo di ariete di sfondamento della muraglia tedesca. Grealish preferito ancora a Foden. Parata di stelle in un impianto sportivo gremito, con oltre 75.000 spettatori presenti.
Spinge subito forte il Bayern, alla caccia di un gol repentino che darebbe nuova linfa alle speranze qualificazione. Le ali dei padroni di casa spaventano gli avversari inglesi, specie quando Pavard duetta con Coman. Quando scocca il 9', Choupo-Moting prende possesso dell'area di rigore, sfugge agli avversari, ma non viene servito adeguatamente. Primo brivido per la retroguardia del City. Con lo scorrere dei minuti aumenta la pressione del Manchester, che pareggia quella asfissiante dei bavaresi. Il primo squillo "celeste" è di De Bruyne, che in area di rigore cerca Gundogan, ma trova le mani di Sommer. Al 16' Musiala innesca la velocità di Sanè in profondità, che a tu per tu con Ederson in uscita, mira il palo lontano ma sbaglia la mira. All'improvviso Haaland a campo aperto sfugge a Upamecano, che lo stende. Turpin estrae il rosso, ma l'assistente alza la bandierina del fuorigioco. Punizione per il Bayern. Si scaldano gli animi in campo, con il fischietto francese costretto a ristabilire serenità.
Al 20' Sanè si mette in proprio e prova a beffare Ederson con una velenosa parabola da calcio di punizione, ma il portiere brasiliano dice di no. I padroni di casa ci riprovano con una bella azione corale, conclusa in malo modo da Goretzka. Al minuto 27 fulmine di Akè dal limite dell'area, la sfera si spegne al lato. Un istante di terrore per gli spettatori dell'Allianz. Successivamente Musiala viene steso in area di rigore, ma l'arbitro transalpino fa cenno di continuare. Al 38' l'evento che potrebbe cambiare il corso della sfida: Upamecano rivede i fantasmi dell'andata, toccando il pallone di mano nella propria area di rigore; inevitabile il penalty. Dagli undici metri si presenta Erling Haaland, ma il bomber si fa ipnotizzare dallo stadio spedendo il pallone in curva. Sul finale di tempo doppia occasione per il Bayern: prima Choupo-Moting si fa anticipare dalla difesa del City, poi Coman viene fermato dal "fuoco amico" in un pericoloso tentativo verso la porta avversaria. I primi quarantacinque minuti terminano sullo 0-0. Tuchel fallisce la sua prima missione.
Secondo tempo
Ultimi quarantacinque minuti di una sfida valevole per l'accesso alle semifinalu di Champions League. Il Bayern deve concretizzare gli sforzi e convertire le occasioni in gol, se vuole raddrizzare un percorso che inevitabilmente lo porterebbe all'uscita anticipata dalla competizione. Il canovaccio è lo stesso della prima frazione, anche se Akè è il primo a colpire verso la porta avversaria, senza però ferire Sommer. La squadra di Guardiola si rende di nuovo pericolosa con Bernardo Silva, fermato in calcio d'angolo dopo una bella serpentina. Il ritmo del City diventa indiavolato, con folate continue che sono un preludio al gol che arriva puntalmente al 58': a timbrare il cartellino è il solito Haaland, che si fa perdonare l'errore dal dischetto del primo tempo. L'attaccante norvegese punisce Sommer con una cannonata che si stampa sotto la traversa. Vantaggio meritato per il Manchester, ammutolito l'Allianz Arena. Il team inglese viaggia sulle ali dell'entusiasmo, mentre i bavaresi accusano il colpo del ko. Kimmich con orgoglio tenta di risollevare le sorti grigie dei tedeschi con un tracciante che trova pronto Ederson con una brillante respinta.
Uno dei protagonisti della serata, Akè, è costretto a lasciare la contesa per un trauma, al suo posto Laporte. Tuchel prova le mosse della disperazione inserendo Muller e Tel, per Musiala e Choupo-Moting. Il veterano di mille battaglie, Thomas Muller, si rende subito pericoloso con un colpo di testa che impensierisce Ederson, che non può far altro che osservare il pallone spegnersi alla sua sinistra. Un giro d'orologio più tardi e Mathys Tel iscrive il suo nome nel tabellino dei marcatori, ma la gioia viene strozzata in gola per un fuorigioco di Coman. All'81' episodio sospetto in area del City, con Turpin che va a controllare al VAR: è calcio di rigore per il Bayern. Dal dischetto si presenta Kimmich, che con freddezza manda la sfera dove Ederson non può arrivare. Risultato che torna in parità. L'improvvisa rete dà ossigeno ai bavaresi che si riversano in attacco e ancora con Tel cercano la via del raddoppio, ma il tracciante dalla distanza finisce alto. Gli animi sono tesi, Tuchel viene cacciato dalla partita dall'arbitro Turpin. Negli ultimi minuti sforzi da una parte e dall'altra per portare a casa una vittoria, ma alla fine il tabellino recita 1-1. Bayern eliminato, City in semifinale.
Il tabellino di Bayern-City
Bayern Monaco (4-2-3-1): Sommer; Pavard (77' Stanisic), Upamecano, De Ligt, Cancelo (63' Davies); Kimmich, Goretzka; Coman, Sanè (63' Manè), Musiala (72' Muller); Choupo-Moting (72' Tel). A disposizione: Ulreich, Schenk, Sarr, Mazraoui, Stanisic, Blind, Davies, Gravenberch, Gnabry. Allenatore: Thomas Tuchel
Manchestery City (3-2-4-1): Ederson; Akanji, Dias, Akè (69' Laporte); Stones, Rodri; Silva, De Bruyne (89' Walker), Gundogan, Grealish; Haaland (84' Alvarez). A disposizione: Ortega, Carson, Gomez, Lewis, Mahrez, Palmer, Perrone, Phillips, Foden. Allenatore: Pep Guardiola
Marcatori: 58' Haaland (M), 83' Kimmich (B)
Ammoniti: Cancelo (B), Tuchel (B), Upamecano (B), Ederson (M), Gundogan (M), Kimmich (B), Akè (M), Pavard (B), Stanisic (B)
Espulsi: Tuchel (B)
Arbitro: Clément Turpin (Francia)
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.