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Brividi Napoli, rimediano Anguissa e Hojlund

Entra De Bruyne, tutto cambia. Il tecnico: "Importante, non abituati a Champions e A"

Brividi Napoli, rimediano Anguissa e Hojlund
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Troppo brutto per essere vero il Napoli del primo tempo, quello della ripresa è in perfetto stile Conte, ricaccia indietro lo spavaldo Genoa infrangendo la sua barriera solida e resta primo. Lo guida De Bruyne, ieri un problema, oggi indispensabile: al belga era stato concesso di tirare il fiato ma solo con lui la musica è cambiata dopo l'intervallo.

Ferma, molle la squadra al fischio d'inizio, una frazione iniziale all'interno della quale la sua produzione offensiva è prossima allo zero: tiene palla ma non la fa girare con la necessaria velocità. Pesano, e non poco le fatiche infrasettimanali, condizionando la lucidità degli uomini chiavi del centrocampo: Lobotka è prevedibile, per lui pure un contrattempo muscolare che lo costringe a lasciare il campo già nel primo tempo (continuano a piovere infortuni, si arrende anche Politano nella ripresa, per lui niente Nazionale, convocato al suo posto Spinazzola), Anguissa sbaglia tanto e la buona volontà di McTominay non basta a garantire spessore al reparto centrale, nemmeno il cambio modulo esalta lo scozzese perché Conte prova a dargli via libera sul centro sinistra facendo riposare De Bruyne, per il quale già da tempo era stato programmato un turno di stop. Un'occasione per parte, il Napoli la spreca con Politano, il Genoa fa centro con un'invenzione di tacco di Ekhator.

Ci sono cuore e testa nella ripresa, le gambe girano meglio e poi c'è king Kevin: affiora lucidità nelle scelte decisive, De Bruyne fa la differenza, il Genoa si divora il raddoppio con Malinovskyi poi il match prende un altro ritmo perché il Napoli è vispo e feroce, il premio alla generosità dei tricolori lo regala Anguissa che capitalizza nel pareggio una palla vagante in area. Prova a mettere il fiocco Di Lorenzo, bloccato dal palo, ci pensa Hojlund: prima il gol annullato e poi la rasoiata che vale il primo posto.

«Vittoria importante, ci abituiamo a campionato e Champions - dirà Conte -. Hojlund? Allo United era stato messo in disparte, ha margini di crescita, deve lavorare tanto perchè può diventare un crack e De Bruyne è molto importante per me».

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