Chi è Josep Martinez, il portiere dell'Inter che ha investito un anziano

In nerazzurro è arrivato due anni fa con l'obbiettivo di crescere alle spalle di Sommer. Con l'arrivo in panchina di Chivu sta trovando spazio anche da titolare

Chi è Josep Martinez, il portiere dell'Inter che ha investito un anziano
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Josep Martinez, il portiere dell'Inter che ha investito a Fenegrò - nei pressi di Appiano Gentile - un 81enne in carrozzina, poi deceduto nell'incidente, viene considerato uno degli estremi difensori emergenti del campionato italiano. In nerazzurro è arrivato due anni fa con l'obbiettivo di crescere alle spalle di Yann Sommer e prenderne un giorno il posto da titolare. Nel primo anno con Simone Inzaghi, le occasioni per mettersi in mostra non sono state molte, scendendo in campo solo in Coppa Italia o quando lo svizzero era indisponibile.

Nonostante questo Martinez ha sempre risposto con grandi prestazioni quando è stato chiamato in causa, dimostrando sicurezza e personalità. Con l'arrivo di Cristian Chivu sulla panchina nerazzurra le cose sono cambiate. Qualche errore all'inizio della stagione di Sommer ha indotto il tecnico romeno a un riequilibrio delle gerarchie tra i due portieri. Ora nessuno parte avanti all'altro. Pepo, così lo chiamano i compagni di squadra, ha giocato contro Cagliari e Sassuolo. E di sicuro in questa stagione ci saranno tante altre occasioni per vederlo partire titolare.

Classe '96, alto 191 cm. Rappresente il prototipo perfetto del portiere moderno, abile anche con i piedi e capace di rilanciare l’azione. Fra i pali è molto intuitivo e agilea dispetto dell'altezza considerevole. Non disdegna l'uno contro uno, grazie alle ottime qualità tecnica. Una fase di gioco che, quando riguarda un portiere, è sempre ad alto rischio, ma se gestita con sicurezza diventa preziosissima ad inizio manovra. Oltre al calcio, Martinez è appassionato di tennis, padel, MotoGP e Formula 1.

Da bambino ammirava soprattutto i portieri spagnoli Santiago Cañizares e Iker Casillas, suoi miti sportivi. Tra i pali Martinez ha iniziato prestissimo, a 5 anni, nell’Alzira, la squadra della cittadina vicino a Valencia dove è nato. Successivamente, dopo un passaggio nella cantera del Barcellona, si traferisce alle Canarie, acquistato dal Las Palmas. Qui rimane quattro stagioni, fondamentali per la sua crescita. Da piccolo amici e familiari lo chiamavano “sigaretta”, per la sua abitudine a buttarsi sempre a terra, nel tentativo di imitare il papà, portiere per una squadra amatoriale.

Nel 2020 viene notato dall'Red Bull Lipsia, club modello nello scovare e poi vendere talenti. In Bundesliga, però, gioca pochissimo, venendo ceduto in prestito al Genoa. Con i rossoblù, guidati da Alberto Gilardino, si afferma definitivamente. Parte dalla panchina, poi ruba il posto al croato Semper, diventando titolare nel campionato di serie B concluso con la promozione in massima serie del Grifone.

Un anno in Serie A, poi il passaggio all’Inter, per 13,5 milioni di euro (più due di bonus). Il resto è storia recente. Fa da secondo a Sommer, provando a carpirne i segreti, ma l'obbiettivo è quello di prendersi i pali della porta nerazzurra. Magari già da quest'anno.

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