L'uomo in meno

"Ci è mancata la continuità". Il Milan di Pioli a picco in campionato

Il Milan è attualmente fuori dalla Champions League a tre giornate dal termine del campionato. Stefano Pioli non sta trovando le giuste contromisure ed è lui l'uomo in meno della settimana

"Ci è mancata la continuità". Il Milan di Pioli a picco in campionato

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Il Milan di Stefano Pioli è colato a "Picco" contro lo Spezia di Leonardo Semplici e ora la corsa per arrivare in Champions League si complica. I rossoneri occupano il quinto posto in classifica a meno quattro dalla Lazio di Maurizio Sarri quarta, con tre punti di vantaggio da amministrare sull'Atalanta settima e due sulla Roma sesta. Mancano solo tre giornate al termine del campionato con il Diavolo che è attualmente fuori dalla Champions League e con il match di ritorno delle semifinali di Champions contro l'Inter di Simone Inzaghi che incombe.

Il Milan deve recuperare due gol e proverà a restare aggrappata all'Europa con tutte le sue forze anche se ha ormai perso di vista il campionato. Sono 8 i punti messi insieme nelle ultime cinque giornate di campionato con i pareggi contro Cremonese ed Empoli che urlano ancora vendetta. Responsabile di questa situazione è l'allenatore Stefano Pioli che sta dimostrando difficoltà nella gestione e nell'interpretazione della partite. Per questa ragione è lui l'uomo in meno della settimana.

Pioli al termine del match contro lo Spezia ha spiegato cosa non ha funzionato, praticamente tutto, contro i liguri:"Ci è mancata continuità durante la gara, ci serviva più ritmo e velocità. È stata una partita equilibrata, un discreto primo tempo, poi nel secondo dopo il gol ci siamo disuniti. Una prestazione al di sotto delle nostre possibilità".L'ex allenatore di Lazio, Bologna e Fiorentina ha poi parlato di Champions League:"Giochiamo una partita con la quale possiamo entrare nella storia, dobbiamo credere di poter battere l'Inter se, chiaramente, giochiamo il nostro calcio a livello di attenzione, energia e qualità. Nelle ultime due partite non siamo stati all'altezza: possiamo giocare molto meglio".

Pioli ha fatto poi intendere come la Champions League possa avere un po' inciso nella testa dei suoi giocatori nella sfida contro lo Spezia: "È normale che la Champions ce l'abbiamo in testa ed è normale essere delusi dall'andata, ma sapevamo quanto fosse importante oggi. Questa partita oggi complica il nostro futuro in campionato, quindi vuol dire che martedì dovremo fare una grande partita. Non è che ci rimangono molte possibilità di rendere positiva questa stagione... Dobbiamo credere di avere le possibilità di battere l'Inter".

Contro lo Spezia sono mancati Rafael Leao, Rade Krunic, Juniors Messias, più Ismael Bennacer, Alessandro Florenzi e Zlatan Ibrahimovic oltre allo squalificato Malick Thiaw. I primi tre però potrebbero essere a disposizione per il derby con Pioli che si augura di rivedere in campo dal primo minuto soprattutto il giocatore portoghese: "Oggi è rimasto a casa chi non era in grado di giocare oggi, ma che potrebbero esserci martedì e stiamo facendo di tutto per recuperarli. Anche i cambi di oggi erano in quella direzione. Se convoco Leao gioca titolare? Sì, credo di sì".

Pioli ha dimostrato di essere un buon allenatore, di aver costruito un bel gruppo in questi anni di lavoro e l'anno scorso è stato premiato con la vittoria dello scudetto anche se l'Inter di Simone Inzaghi ci ha messo del suo "suicidandosi sportivamente" a febbraio quando aveva di fatto messo una seria ipoteca sul titolo. I rossoneri hanno fatto il loro, sono rimasti in linea di galleggiamento, hanno fatto tanti punti e hanno vinto con merito ma quest'anno la musica non è stata affatto la stessa.

17 vittorie, 10 pareggi e 8 sconfitte, 61 punti in classifica, quarto miglior attacco della Serie A ma settima difesa del torneo con 41 gol al passivo. Pioli è il timoniere del Milan ma anche il primo responsabile di questa situazione in campionato. Servirà arrivare nei primi quattro posti per evitare di parlare di stagione fallimentare nonostante una Champions League ottima con il raggiungimento delle semifinali.

Il Diavolo non si può permettere di restare fuori dalla prossima edizioen di Champions e farlo sarebbre un delitto imperdonabile.

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