"Estorsioni sul funerale di papà", le rivelazioni choc di Lukaku: cosa sta accadendo al calciatore

Romelu e il fratello Jordan non riescono a celebrare le esequie del padre in Belgio: "Sabotaggio di alcuni membri della famiglia"

"Estorsioni sul funerale di papà", le rivelazioni choc di Lukaku: cosa sta accadendo al calciatore
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Oltre allo strazio per l'improvvisa perdita del padre, Romelu Lukaku deve patire ancora a causa dell'impossibilità di riportare il Belgio la salma di Roger: le rivelazioni choc fatte dall'attaccante del Napoli e dal fratello Jordan rivelano che le responsabilità sono da ricercare tra i familiari, a causa di un "sabotaggio" e di reiterati "tentativi di estorsione". Una situazione surreale, che impedisce a una ferita già dolorosissima di rimarginarsi e rivela il tentativo da parte di alcuni congiunti di lucrare addirittura sulla sofferenza del lutto.

Roger è venuto a mancare lo scorso 28 settembre all'età di 58 anni quando si trovava a Kinshasa, capitale della Repubblica Democratica del Congo, dove era tornato a vivere dopo la separazione dalla madre dei suoi figli. Il padre di Lukaku, anch'egli calciatore, è deceduto mentre il centravanti si trovava in Belgio per seguire la riabilitazione prevista con l'obiettivo di recuperare del grave infortunio patito lo scorso 14 agosto nel match amichevole del Napoli contro l'Olympiakos.

A partire da quel momento Romelu si è immediatamente attivato insieme al fratello Jordan, ex esterno della Lazio, per riportare la salma di Roger a Bruxelles e per celebrare in Belgio le esequie e dare degna sepoltura al genitore a cui era legatissimo fin da bambino. A mettersi di traverso, tuttavia, ci hanno pensato alcuni familiari del defunto, i quali hanno reso ancora più straziante un momento già di per sé difficile per i due fratelli.

Stando a quanto riferito da entrambi attraverso un comunicato congiunto, infatti, ogni sforzo per cercare di trasferire le spoglie del padre in Belgio, dove lo scorso venerdì 10 ottobre si sarebbe dovuta svolgere una cerimonia funebre già da tempo organizzata, si è rivelato vano."A causa di alcune decisioni prese a Kinshasa, le esequie non si terranno in Belgio", rivelano Romelu e Jordan in una nota ufficiale, e tutto questo per via di presunte "estorsioni da parte di alcuni membri della famiglia". Qualcuno, quindi, starebbe tentando di lucrare anche sul dolore dei due fratelli.

"Se nostro padre fosse ancora tra noi, non lo avrebbe mai accettato!", prosegue il comunicato, in cui entrambi esprimono tutta la loro sofferenza per non essere in grado, a causa di questa situazione, di accompagnare Roger "dignitosamente nel suo ultimo riposo".

"Abbiamo capito perché nostro padre ci teneva lontani da diversi membri della famiglia", considerano i fratelli Lukaku, "alcune persone hanno voluto sabotare tutto questo". "Che Dio benedica la tua anima, papà. Ti amiamo", conclude con evidente amarezza la nota congiunta.

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