Qatar 2022

La giornata ai Mondiali - 29 novembre

L'Olanda passeggia per 2-0 sul Qatar grazie alle reti di Gakpo e De Jong, mentre tra Senegal ed Ecuador la spuntano gli africani per 2 a 1, e volano agli ottavi di finale. L'Inghilterra strapazza il Galles per 3 a 0, mentre gli USA superano di misura l'Iran e guadagnano il pass per la fase successiva

La giornata ai Mondiali - 29 novembre

Olanda-Qatar 2-0

Allo stadio Al-Bayt di Doha si fronteggiano alle ore 16 italiane, in contemporanea con l'altro match del Gruppo A, l'Olanda e il Qatar. I padroni di casa sono già stati eliminati dalla competizione dopo la sconfitta con il Senegal, un percorso troppo brutto per essere vero, così contro i prestigiosi avversari europei vorrebbero salvare almeno l'onore. L'Olanda, invece, deve strappare il pass per gli ottavi di finale. La squadra di Van Gaal è reduce dal pareggio per 1 a 1 contro l'Ecuador e finora nel torneo non ha del tutto convinto. Il tecnico dei tulipani lascia fuori de Ligt e de Vrij, i due difensori rei di non saper impostare il gioco, mentre davanti fiducia al baby Gakpo e a Depay. Al 26' è proprio il talento del PSV Eindhoven a sbloccare il risultato, Gakpo, che firma la sua terza rete in questo Mondiale con un bel tiro che si inflia alle spalle del portiere Barsham. Per il resto il primo tempo sfugge via senza tanti sussulti, con il possesso palla dell'Olanda a giocare con il cronometro.

Dopo l'intervello le due squadre rientrano in campo confermando i rispettivi undici della prima frazione di gioco. Al 48' arriva il raddoppio dell'Olanda con Frankie De Jong, che si avventa come un falco sulla respinta del portiere Barsham dopo il tiro ravvicinato di Depay. Seconda rete in nazionale per il centrocampista del Barcellona. Appena entrati Jannseen e Berghuis confezionano un'azione perfetta: i due scambiano veloci la palla mandando in confusione la retroguardia qatariota, a quel punto il centrocampista dell'Ajax batte, con un facile tocco, Barsham a porta sguarnita. L'arbitro Gassama, coadiuvato dal VAR, però non convalida la rete del 3 a 0 per un mani di Gakpo. Nei minuti finali assistiamo alla grande accademia della nazionale di Van Gaal, con tanto di traversa di Berghuis, mentre per i qatarioti c'è un passarella per chi ha giocato di meno. Il risultato finale è di 2 a 0, primo posto per l'Olanda che vola agli ottavi. Qatar che esce di scena con l'ultimo posto in classifica, grazie tre sconfitte senza appello.

Il Tabellino

OLANDA (3-4-1-2) - Noppert; Timber, Van Dijk, Ake; Dumfries, De Roon (33' st Koopmeiners), De Jong (41' st Taylor), Blind; Klaassen (21' st Jannssen); Gakpo (33' st Weghorst), Depay (21' st Berghuis). A disposizione: Bergwijn, Bijlow, L. de Jong, de Ligt, de Vrij, Frimpong, Janssen, , Lang, Malacia, Pasveer, Simons. Ct: Louis Van Gaal

QATAR (5-3-2) - Barsham; Mohammad (39' st Khoder), Pedro Miguel, Khoukhi, Ahmed; Al Haydos (19' st Assadalla), Madibo (19' st Boudiaf), Hatem (39' st Alaaeldin); Almoez Ali (19' st Muntari), Afif. A disposizione: Abdulsallam, Al Hadhrami, Al Hajri, Al Sheeb, Hassan, Mazeed, Meshaal, Salman, Waad. Ct: Felix Sanches Bas

Marcatori: 26' pt, Gakpo (O), 3' st, De Jong (O)

Ammonizioni: Ake (O)

Arbitro: Bakary Gassama (Gambia)

Ecuador-Senegal 1-2

Al Khalifa International Stadium di Doha si fronteggiano due squadre con il coltello tra i denti, Ecuador e Senegal. La posta in palio è molto alta, con il passaggio del turno che verrà determinato dal risultato di questi novanta minuti più recupero. I centroamericani puntano sulla vena realizzativa di Valencia per continuare il proprio sogno mondiale, la nazionale africana sceglie un tridente di fuoco con il centravanti della Salernitana, Dia, a dettare le azioni offensive. Dopo due minuti, il Senegal sfiora la rete con Guaye che calcia a lato un pallone velenoso. Poi è Dia a impensierire senza fortuna Galindez. Al 42' l'evento che cambia il volto della partita: Piero Hincapie atterra un avversario in area di rigore e Clement Turpin interrompe il gioco. È calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Ismaila Sarr, che con grande freddezza infila la sfera nell'angolino alla destra del portiere. Il Senegal passa in vantaggio dagli undici metri. Dopo sei minuti di recupero le due squadre rientrano negli spogliatoi.

Senegal
Tifosi del Senegal ad assistere dagli spalti alla vittoria contro l'Ecuador

L'Ecuador rientra sul rettangolo verde con un paio di cambi, infatti Gustavo Alfaro butta subito nella mischia Sarmiento e Cifuentes con la speranza di raddrizzare un match che altrimenti li spedirebbe con un biglietto di ritorno direttamente a casa. Aliou Cissé si affida, invece, agli undici che hanno confezionato il vantaggio nei primi quarantacinque minuti. Al 23' della ripresa l'Ecuador rialza la testa e sugli sviluppi di calcio d'angolo, la capocciata di Felix Caicedo vale la rete del pareggio. Non c'è il tempo per festeggiare, che il Senegal si riporta ancora avanti. È l'ex del Napoli, Kalidou Koulibaly a riportare in vantaggio la formazione allenata da Cissé: dopo la battuta di un calcio di punizione, il difensore grazie a un rimbalzo sul terreno si ritrova il pallone tra i piedi e senza indugio lo scaraventa con forza alle spalle di Galindez. L'Ecuador sembra accusare il colpo dopo il raddoppio a freddo degli avversari, tanto che Dia sfiora il colpo del ko, mandando il pallone a lato di pochissimo. Nelle battute conclusive l'Ecuador tenta un assalto alla disperata, ma non riesce a forzare la porta di Mendy. Il Senegal con questa vittoria si aggiudica il pass al turno successivo, l'Ecuador esce a testa alta con quattro punti a referto.

Il Tabellino

ECUADOR (4-3-3) - Galindez; Preciado (40' st Porozo), Torres, Hincapie, Estupinan; Franco (1' st Sarmiento), Gruezo (1' st Cifuentes), Caicedo; Plata, Estrada, Valencia. A disposizione: Ramirez, Dominguez, Arboleda, Pacho, Arreaga, Palacios, Ibarra, Mena, A., Reasco, Rodriguez. Ct: Gustavo Alfaro

SENEGAL (4-3-3) - E. Mendy; Sabaly, Koulibaly, A. Diallo, Jakobs; P. Gueye, I. Gueye, Ciss (30' st Nampalys Mendy); I. Sarr, Ndiaye (30' st Bamba); Dia. A disposizione: Seny, Gomis, Formose, Cisse, Ndiaye, Touré, Diatta, P.M. Sarr, Name, Diedhiou, Jackson. Ct: Aliou Cissé

Marcatori: 44' pt, Sarr R (S); 23' st, Caicedo (E); 25' st, Koulibaly (S)

Ammonizioni: Gueye (S)

Arbitro: Clement Turpin (Francia)

Iran – Stati Uniti 0-1

Quella di Doha non è semplicemente uno scontro tra due nazionali che ambiscono ad andare agli ottavi di finale, ma è una sfida che ha delle ulteriori implicazioni politiche, date le tensioni storiche tra i due Paesi. Iran e Stati Uniti si giocano sul rettangolo verde molto più di una partita di calcio. Il Mondiale però ha le sue regole e ventidue giocatori si devono affrontare per segnare più gol degli avversari. Chi prova con più intensità ad andare in rete sono proprio gli americani, con Pulisic e Weah particolarmente attivi. Proprio il figlio d’arte confeziona un paio di azioni interessanti, anche se la difesa dell’Iran fa buona guardia. La squadra mediorientale è attenta e vigile, gioca di rimessa contro gli USA che cercano di fare la partita, vista la generale superiorità tecnica. A sbloccare il match ci pensa la stella Christian Pulisic, perfettamente servito al centro dell’aria di rigore dal milanista Dest. Il giocatore del Chelsea impatta a piena velocità con il pallone e lo spinge dentro la porta da due passi. Gli Stati Uniti passano in vantaggio, ma Pulisic esce malconcio dallo scontro avvenuto nell’azione del gol. Sul finale di tempo Sargent fallisce un favorevole contropiede in parità numerica, che avrebbe potuto portare al raddoppio per il suo team. A fare il 2 a 0 ci riesce Timothy Weah lanciato in profondità e bravo a concludere con un secco diagonale; tuttavia, il gol viene annullato per fuorigioco. Le squadre vanno al riposo con gli americani che grazie a questo risultato andrebbero avanti nel torneo a discapito proprio dell’Iran.

USA IRAN
Pulisic segna il gol partita per gli USA

Nella seconda frazione di gara, l’autore del gol Pulisic è costretto ad alzare bandiera bianca, al suo posto entra Aaronson. Queiroz invece si affida a Ghoddos per Azmoun per recuperare lo svantaggio. L’inerzia della partita non cambia, con gli esterni degli USA che fanno il bello e il cattivo tempo, senza tuttavia affondare il colpo del ko. Al 64’ azione rocambolesca dell’Iran che arriva minaccioso in area di rigore avversaria con Ghoddos, che con un destro a giro spedisce la palla fuori di un soffio. Partita ancora in bilico. Al 68’ interessante punizione dal limite per gli Stati Uniti, se ne incarica Musah, ma il giocatore fallisce l’occasione scaricando il pallone direttamente in curva. Queiroz tenta il tutto per tutto schierando l’attaccante Ansarifard al posto di Gholizadeh, il pareggio basterebbe all’Iran per proseguire il percorso nella rassegna. All’87’ Musah si rende pericoloso dentro all’area di rigore del rigore, ma non riesce a concludere. Nei nove minuti di recupero si segnala una punizione laterale dell’Iran che sfiora il pareggio con un colpo di testa di Pouraliganji. Sul gong, Taremi si lamenta con l'arbirto per un fallo da rigore ai suoi danni, Mateu indica di no. Al triplice fischio scoppia la festa per gli USA che guadagnano con l’1 a 0 il biglietto per gli ottavi di finale, un evento quasi storico per la nazionale del soccer, che mancava da questa fase dal 1994. Stavolta dovranno vedersela con l'Olanda. L’Iran si ferma col terzo posto, con il rammarico di non averci provato fino a fondo nel match decisivo contro i rivali a stelle e strisce.

Il Tabellino

IRAN (4-3-3) - Beiranvand, Rezaein, Hosseini, Pouraliganji, Mohammadi (45’ pt Karimi); Noorollahi (26’ st Torabi), Ezatolahi, Hajsafi (26’ st Jalali); Gholizadeh (33’ st Ansarifard), Azmoun (1’ st Ghoddos), Taremi. A disposizione: Abedzadeh, Niazmand, Amiri, Cheshmi, Kanaani, Khalizadeh, Moharrami. Ct: Carlos Queiroz

STATI UNITI (4-3-3) - Turner, Robinson, Ream, Carter-Vickers, Dest (37’ st Moore); Musah, Adams, McKennie (20’ st Acosta); Pulisic (1’ st Aaronson), Sargent (33’ st Wright), Weah (37’ st Zimmerman). A disposizione: Horvath, Johnson, De la Torre, Ferreira, Long, Morris, Reyna, Roldan, Scalin, Yedlin. Ct: Gregg Berhalter

Marcatori: 40’ pt, Pulisic (S)

Ammoniti: Adams (S), Hosseini (I), Kanaani (I), Jalali (I)

Arbitro: Antonio Mateu (Spagna)

Galles – Inghilterra 0-3

Un derby del Regno Unito per strappare il pass verso gli ottavi di finale. Costa cara la sfida fratricida tra Galles e Inghilterra, due formazioni che arrivano alla partita dell’Ahmad bin Ali Stadium di Al Rayyan, con un percorso diverso. Il Galles ha avuto nette difficoltà contro USA e Iran, conquistando un singolo punto contro gli americani, mentre l’Inghilterra prima ha strapazzato l’Iran poi ha pareggiato senza convincere contro gli statunitensi. Il divario tecnico tra le due squadre pende nettamente a favore degli inglesi; tuttavia, il Galles cerca di sopperire alle lacune con la fisicità e l’ardore. Al 10’ Marcus Rashford fa tremare tutto il tifo gallese, ma Ward blocca l’attaccante al momento opportuno, dopo che questi si era liberato bene in area. Un brivido che ha corso lungo tutta la schiena di Bale e compagni. Ci prova poi Phil Phoden, finalmente titolare, a sbloccare il risultato con una staffilata da fuori area che si infrange di poco al lato della porta di Ward. Dopo 45’ senza più grossi sussulti, le due squadre si incamminano verso gli spogliatoi ancorate sullo 0 a 0.

Inghilterra

Al rientro in campo la stella del Galles, Gareth Bale, non ce la fa e lascia il posto a Johnson. Al 50’ l’evento chiave della partita: Rashford si incarica di battere un calcio di punizione dal limite, il calciatore inglese accarezza la palla che va sopra la barriera, infilandosi senza appello nella rete avversaria. Si sblocca il match con un sigillo di classe. Dopo due minuti, l’Inghilterra trova ancora la via del gol: stavolta è Foden a iscriversi al registro dei marcatori. L’esterno del City spara la sfera nel sette alla sinistra del portiere, dopo aver ricevuto l’assist da Kane, abile a districarsi in una mischia. È un 2 a 0 terribile per il Galles, che finisce in ginocchio e perde anche Ben Davies per infortunio. Al 68’ c’è ancora gloria nella stella serata di Rashford, che firma la sua doppietta personale con un bel tiro che batte Danny Ward sulla destra. Il tabellino recita 3 a 0 per l’Inghilterra, una punizione molto severa per il Galles. Al 72’ la grande parata di Ward cancella la tripletta per uno scatenato Rashford, che indirizzato il pallone direttamente nell’angolino. L’Inghilterra si congeda dal suo girone con 7 punti, conquistando il primo posto. Il Galles saluta il mondiale con un mesto piazzamento in fondo alla classifica.

Il Tabellino

GALLES (4-4-2) - Ward; Davies (15’ st Morrell), Mepham, Rodon, N. Williams (36’ pt Roberts); Ampadu, Ramsey, Allen (36’ st Colwill), James (32’ st Wilson); Bale (1’ st Johnson), Moore. A disposizione: Davies, Gunter, Lockyer, Williams, Harris, Thomas, Levitt, Cabango, Smith. Ct: Robert Page

INGHILTERRA (4-3-3) - Pickford; Walker (13’ st Alexander-Arnold), Stones, Maguire, Shaw (20’ st Trippier); Bellingham, Rice (13’ st Phillips), Henderson; Foden, Kane (13’ st Wilson), Rashford (30’ st Grealish). A disposizione: Sterling, Pope, Dier, Coady, Saka, Mount, Ramsdale, Maddison, Gallagher. Ct: Gareth Southgate

Marcatori: 5’ st, 23’ st Rashford (I), 7’ st, Foden (I)

Ammoniti: James (G)

Arbitro: Slavko Vincic (Slovenia)

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