Calcio

L’Inter capolista contro l’ex Thiago Motta: “Con il cuore a mille”

San Siro è già sold out per l’ottava giornata: l’Inter di Inzaghi, dopo la vittoria in Champions, ha molte certezze ma deve recuperare energie, mentre il Bologna di Thiago Motta dovrà superarsi contro l’emergenza del reparto difensivo

L'essenzialità di capitan Lautaro: col Bologna, servirà soprattutto lui (via Inter)
L'essenzialità di capitan Lautaro: col Bologna, servirà soprattutto lui (via Inter)
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Si preannuncia già il tutto esaurito a San Siro per Inter – Bologna, match valido per l’ottava giornata di Serie A. “Un’ennesima dimostrazione di affetto e vicinanza da parte dei tifosi interisti”, si legge in una nota della società nerazzurra. L’Inter capolista s’aggrappa quindi di nuovo al proprio pubblico: perché un’eventuale vittoria nel match casalingo contro il Bologna di Thiago Motta sarebbe importante per consolidare la classifica e dei numeri già impressionanti, ma anche per tenere alta l’attenzione e sperimentare possibilità. I nerazzurri di Inzaghi rientrano in campo, di nuovo a stretto giro, dopo la preziosa vittoria ottenuta in Champions contro il Benfica: una prestazione senza dubbio convincente ed un risultato meritato ed ottenuto con orgoglio, contro la porta stregata (certamente per Lautaro, attuale capocannoniere in campionato a nove centri) difesa dall’ucraino Anatolij Trubin, il cui destino s’era intrecciato, per un attimo, nelle prospettive della società milanese nella ricerca d’un sostituto per André Onana. Così, mentre l’altra milanese in rossonero sarà impegnata al Ferraris contro il Genoa, l’Inter guarda avanti e vola sulle ali d’un entusiasmo guadagnato coi meccanismi oleati di campo e con l’inserimento impressionante dei nuovi arrivi nell’idea di gioco del proprio allenatore.

Dall’altro lato, però, c’è un Bologna, quello dell’ex Thiago Motta, che sta viaggiando ad altissimi giri: ottavo posto in classifica a 10 punti, con un bagaglio di 2 vittorie, 4 pareggi (tra cui quelli contro Juventus e Napoli, non proprio le ultime arrivate) ed una sola sconfitta (lo 0-2 in avvio di stagione contro il Milan), reduce da una vittoria netta e convincente contro l’Empoli sciagurata vittima della tripletta senza possibilità di replica firmata da un super Orsolini. Ancor di più, è la tenuta della formazione bolognese a stupire: quattro i clean sheet consecutivi, seconda nell’attuale classifica soltanto – per l’appunto – all’Inter nella colonnina dei gol subìti (4 contro le 3 nerazzurre). Certo, su carta è la sfavorita, ma si sa che, una volta in campo, le cose spesso possono mutare repentinamente. Anche perché da quando Thiago Motta allena i rossoblù, le sconfitte assolute in Serie A lato emiliano sono state soltanto 11, proprio come quelle dell’Inter, che, da quando ha Inzaghi a dirigere la propria panchina, ha collezionato col Bologna due vittorie in casa e due sconfitte in trasferta. Bianco o nero, nessun grigio: è il tono fattuale dello storico di questo match, perché l’ultimo pareggio tra le due compagini è del 2017, con l’1-1 firmato da Verdi ed Icardi; da lì, i nerazzurri rimangono in vantaggio (non abissale) con sette vittorie contro le quattro dell’avversaria in rossoblù.

Bologna
Riccardo Orsolini on fire, dopo la tripletta della scorsa giornata: uomo chiave per insidiare l'Inter (via Bologna Fc)

L’Inter delle sicurezze

Restare in testa, mantenere la prestazione ma anche preservare le forze: la profondità della rosa dell’Inter, di cui si è spesso parlato, è indubbiamente una risorsa per Inzaghi, che ha molte opzioni fra le mani per scegliere se sperimentare o continuare a muoversi sulle sicurezze acquisite, tenendo comunque conto d’un turn over importante nell’ottica dei molteplici impegni nazionali ed europei dei propri atleti a disposizione.

Così, mentre la presenza di Sommer in porta è praticamente (sempre) una certezza, il ballottaggio per il tre di difesa sarebbe tra Acerbi e De Vrij, ad affiancare la sicurezza di Bastoni, e per le cavalcate in fascia c’è una riflessione aperta su riposi e spazi tra Dimarco (che partirebbe comunque favorito per l’undici titolare) e Carlos Augusto. Se Inzaghi dovesse scegliere poi d’impiegare Pavard – dubbi ancora non sciolti sul francese – Darmian (favorito) potrebbe avanzare e sostituire Dumfries, per permettere all’olandese di recuperare le molte energie spese. Pare ci siano invece pochi dubbi a centrocampo, nonostante l’opzione Asllani abbia dato buoni segnali, perché Barella e Mkhitaryan paiono attualmente insostituibili – anche in termini di energie – mentre la vera novità potrebbe essere la discesa in campo dal fischio d’inizio per Alexis Sánchez, che affiancherebbe Lautaro Martínez – confermatissimo e indiscutibile – anche nell’ottica di far rifiatare Thuram. In dubbio fino all’ultimo anche Davide Frattesi, che aveva fatto senz’altro trasalire i tifosi nerazzurri già provati dall’infortunio dell’ex di giornata Marko Arnautović: le condizioni dell’ex Sassuolo, che era stato sottoposto ad accertamenti per affaticamento muscolare, sono parse invece in miglioramento e ieri è tornato ad unirsi al gruppo ad Appiano Gentile – in tal senso, pare confermata la convocazione, assieme a quella del recuperato Stefano Sensi, che era stato costretto a fermarsi ancora per un risentimento muscolare alla vigilia del match col Real Sociedad.

Bologna, cuore a mille contro l’emergenza difesa

L'Inter ha dei punti deboli? Tutti hanno punti deboli. È una squadra forte, con obiettivi diversi dai nostri, una bella squadra come ha nuovamente dimostrato contro il Benfica. Noi andiamo a giocare la nostra partita”, risponde Thiago Motta in conferenza stampa. Il discorso del coach brasiliano è chiaro e lucido: “Io mi aspetto un'Inter che nei primi 20/25 minuti vuole mettere pressione e intensità: noi dobbiamo essere pronti ad affrontare una squadra forte e preparata per il campionato, che può competere anche in Europa. Dobbiamo cercare di portare la partita dalla nostra parte, con il cuore a mille ma giocando anche con la testa”. “Il modo in cui l’Inter affronta le partite è lo stesso che avevamo noi: compatti, con la volontà di vincere”, chiosa ripensando al suo straordinario traguardo coi nerazzurri del triplete. Non pensa granché alle statistiche, ma di certo la preoccupazione per la situazione critica nel reparto di difesa è un tema importante per il Bologna, che difatti scenderà in campo con una serie di scelte forzate.

A Soumaoro ancora fermo per l’operazione al ginocchio seguita all’infortunio dello scorso maggio e Lucumì e Posch out dal match col Napoli si aggiunge, non senza un poco di sgomento da parte del club emiliano, anche Victor Kristiansen, fermatosi nella più recente gara contro l’Empoli per una lesione del retto femorale sinistro. Le scelte nelle retrovie ricadranno dunque su De Silvestri, che indosserà la fascia di capitano, con Beukema, Calafiori e Lykogiannis (Corazza e Bonifazi i ricambi a disposizione). In compenso, rientra l’ex Milan Saelemaekers per un timido ballottaggio possibile con Ndoye, favorito nel tenere insieme i tre dietro Zirkzee, con pochi dubbi su Ferguson – il centrocampista che quest’anno è andato più volte al tiro, 17 di cui 14 in area di rigore – e Orsolini, confermato con merito “per la grande prestazione oltre ai gol”. Alla lista dei convocati diramata ieri, si aggrega anche Tito Gasperini, portiere della Primavera.

Le probabili formazioni

INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, De Vrij, Bastoni; Darmian, Barella, Çalhanoğlu, Mkhitaryan, Dimarco; Lautaro Martínez, Sánchez. Allenatore: Simone Inzaghi

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; De Silvestri, Beukema, Calafiori, Lykogiannis; Aebischer, Freuler; Ndoye, Ferguson, Orsolini; Zirkzee. Allenatore: Thiago Motta

Dove vedere la partita in tv

Tutto pronto dunque a San Siro per Inter–Bologna, per l’ottava tornata di campionato, alle ore 15.00 di sabato 7 ottobre. Il match sarà trasmesso in esclusiva ed in diretta streaming su Dazn, con finestra apposita a partire dalle 14:30 col pre-partita, e fruibile su smart tv con l’apposita app ed altri dispositivi come Google Chromecast, Amazon Fire Tv Stick, o televisori collegati al TimVision Box o, ancora, su console PlayStation 4/5 e Xbox (One, One S, One X, Series X, Series S).

Infine, con Sky Q, è possibile accedere all’app tramite il canale Zona Dazn, attivabile con costo aggiuntivo rispetto all’abbonamento Sky.

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