Calcio

La Juve Stabia può far festa, il pari a Benevento vale la Serie B

I gialloblù, al primo match point, centrano l’aritmetica promozione in cadetteria con il pari esterno a reti inviolate contro la seconda della classe a distanza di quattro anni dall’ultima partecipazione, raggiungendo le già promosse Mantova e Cesena

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La Juve Stabia torna in Serie B dopo quattro anni di assenza. Il pareggio a reti inviolate contro il Benevento, secondo in classifica (ora a pari punti con l’Avellino), vale il pass per la cadetteria a tre giornate dal termine con ben 11 punti di vantaggio sulle due dirette concorrenti. Dopo 35 giornate, infatti, i campani guidano la classifica con 74 punti, figli di 21 vittorie, 11 pareggi e solamente 3 sconfitte in 35 gare, oltre a 52 gol realizzati e solamente 20 concessi.

Stagione che assume ancora di più i margini del capolavoro se si pensa che la Juve Stabia ha il quindicesimo budget del campionato del Girone C di Serie C. Un cammino trionfale portato a termine da Guido Pagliuca che di capolavori è esperto: tredici anni fa, infatti, l’allenatore nativo di Cecina aveva portato alla promozione in Seconda Divisione - la vecchia C2 - il Borgo a Buggiano. I gialloblù hanno trovato nella forza delle idee e nel gruppo la strada per centrare questo straordinario obiettivo. Tutto è nato dalla lungimiranza del presidente Andrea Langella che ha affidato nelle mani del giovanissimo direttore sportivo Matteo Lovisa, classe 1996, una squadra che lo scorso anno aveva raggiunto i playoff solo attraverso il decimo posto in classifica, per poi uscire al primo turno contro l'Audace Cerignola. La missione è apparsa subito chiara: portare a casa risultati attraverso un percorso sostenibile.

Juve Stabia

E, dopo aver tracciato il sentiero, è stato attraverso il gruppo che si è realizzato questo percorso meraviglioso. A partire dall’attacco, con Andrea Adortante che in appena 16 apparizioni stagionali ha realizzato 12 reti e Leonardo Candellone, autore di 10 gol in 33 presenze; passando per la difesa, dove il quartetto difensivo, solitamente composto da Mignanelli, Bachini, Bellich e Andreoni ha conquistato elogi tecnici per la solidità e finendo per un centrocampo giovanissimo, nel quale Buglio, Leone e Romeo hanno giganteggiato in un Girone C particolarmente agguerrito. Nel 2020, anno dell’ultima apparizione della Juve Stabia in Serie B, i campani chiusero al diciannovesimo posto con 41 punti, ad appena cinque lunghezze dalla salvezza diretta.

Ora un pareggio contro la seconda in classifica ha nuovamente aperto loro le porte del paradiso.

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