Calcio

Caso plusvalenze, accolto il ricorso Juventus: nuova valutazione sul -15

Il Collegio di garanzia dello Sport del Coni rimanda la questione di merito alla Corte Federale d'Appello per una rimodulazione della sentenza. Sospesa la penalizzazione

Caso Plusvalenze, accolto il ricorso Juventus: nuova valutazione sul -15
Tabella dei contenuti

Il giorno del giudizio per la Juventus è arrivato. Il Collegio di garanzia dello Sport del Coni ha scelto il rinvio per un nuovo giudizio, dopo il ricorso dei bianconeri contro la sentenza della Corte Federale d’Appello che il 20 gennaio ha inflitto 15 punti di penalizzazione al club e dato pesanti inibizioni ai suoi dirigenti. Si tratta del terzo e ultimo grado di giudizio, di fatto la Cassazione della giustizia sportiva, e come tale chiamata a giudicare non il merito ma la legittimità giuridica delle decisioni di grado precedente.

La decisione

Scelta dunque la terza via quella del rinvio alla Corte Federale d’Appello per correggere eventuali vizi indicati dal Collegio di Garanzia e alla luce di questi riesaminare il procedimento, giungere a una nuova sentenza e scrivere nuove motivazioni, che può voler significare anche (o anche no) una riformulazione in termini diversi della condanna. Nel frattempo vengono tolti ai bianconeri i 15 punti di penalizzazione.

Accolto anche l'appello di Pavel Nedved, Paolo Garimberti e Enrico Vellano, posizioni queste che diventano determinanti secondo il Collegio per la rideterminazione della sanzione da parte della giustizia Figc. Dopo questa sentenza, il Collegio di Garanzia dello Sport ha un mese di tempo per le motivazioni.

Le condanne definitive

Diventano definitive le sanzioni a carico di Agnelli, Paratici, Cherubini e Arrivabene. Per loro è confermata la sentenza della Corte d'Appello Federale che è la seguente:

  • Fabio Paratici: inibizione temporanea di mesi 30 a svolgere attività in ambito FIGC, con estensione in ambito UEFA e FIFA
  • Andrea Agnelli: inibizione temporanea di mesi 24 a svolgere attività in ambito FIGC, con estensione in ambito UEFA e FIFA
  • Maurizio Arrivabene: inibizione temporanea di mesi 24 a svolgere attività in ambito FIGC, con estensione in ambito UEFA e FIFA
  • Federico Cherubini: inibizione temporanea di mesi 16 a svolgere attività in ambito FIGC, con estensione in ambito UEFA e FIFA

Le richieste delle parti

La decisione è arrivata dopo tre ore di udienza e una riunione interminabile in camera di consiglio. I legali della Juve hanno chiesto l'annullamento della penalizzazione in quanto la "sentenza è piena di errori". Maurizio Bellacosa, legale della Juventus, nel corso del dibattimento ha dichiarato: "La sentenza impugnata è sbagliata, piena di errori, per questo chiediamo l'annullamento senza rinvio. La Juventus per le plusvalenze è già stata prosciolta con sentenza definitiva del maggio '22. Cosa è cambiato? Sono arrivate le 14mila pagine degli atti di Torino, ma davvero c'è qualcosa che fornisca prova dei valori gonfiati? No, c'è solo un contesto generale. Nulla che cambi il proscioglimento di maggio 2022".

Per il Procuratore Generale Ugo Taucer, il ricorso dei bianconeri va respinto ma ha ammesso una carenza di motivazioni sulla sanzione. "Mi sento di affermare che le motivazioni di controparte non colgono il punto, riterrei di confermare l’ipotesi accusatoria e quindi sono per l’inammissibilità della pronuncia, ma mi soffermo su una eccezione: rispetto all'applicazione dell'articolo 4 temo effettivamente che ci sia una infondatezza rispetto ai punti comminati alla squadra e ci sia carenza di motivazioni che vada valutata in un nuovo giudizio".

Chi giudica la Juventus

Le Sezioni Unite sono presiedute dalla presidente del Collegio di Garanzia del Coni, Gabriella Palmeri Sandulli, coadiuvata dai presidenti di tutte le sezioni: Vito Branca, attilio Zimatore, Massimo Zaccheo e Dante D'Alessio. La Juventus è rappresentata dai propri legali così come gli altri protagonisti che hanno subito squalifiche e inibizioni nel processo che ha revocato le assoluzioni della scorsa prima vera riaprendo il caso. Discussi e poi esaminati anche i ricorsi presentati dagli ex dirigenti Andrea Agnelli, Fabio Paratici, Pavel Nedved, Paolo Garimberti, Assia Grazioli-Venier, Caitlin Mary Hughes, Daniela Marilungo, Francesco Roncaglio, Enrico Vellano, Maurizio Arrivabene, Federico Cherubini. La Figc non si è costituita e quindi il procuratore generale dello Sport Ugo Taucer sarà la controparte della Juve nel procedimento.

I tempi di un nuovo processo

Con il rinvio alla Corte d'Appello Federale la questione delle tempistiche rischia di rendere più complessa la situazione, considerato anche l'intreccio con il filone sulla manovra stipendi e quello sui rapporti di partnership con altre società coinvolte nell'inchiesta. Cosa può accadere? Dopo il pronunciamento i giudici hanno 30 giorni per le motivazioni della sentenza e il nuovo processo potrebbe svolgersi a maggio, con riflessi inevitabili anche sul campionato e sulla classifica.

Serve una nuova valutazione sulla sentenza sulla Juve nel caso plusvalenze e i tempi massimi per il giudizio a cui sarà chiamata la Corte di Appello Federale potrebbero oscillare fra 30 e 45 giorni. La nuova riunione sarà infatti fissata dall'organismo Figc a 15 giorni dal ricevimento delle motivazioni del Collegio di garanzia presso il Coni, che da oggi ha trenta giorni massimo di tempo per pubblicare le motivazioni del suo dispositivo ma ha fatto sapere che potrebbe fornirle entro 15 giorni.

Cosa può succedere ora

La Corte d'Appello Federale dovrà valutare ancora il comportamento della Juve sulla vicenda plusvalenze. Le motivazioni del Collegio di Garanzia (fra 15 giorni) saranno fondamentali per la Procura Federale che dovrà ricostruire i suoi capi di imputazione: puntando ancora sull'articolo 4 (lealtà sportiva) oppure poggiando i nuovi capi d'accusa sull'articolo 31 che potrebbe portare a una riduzione o addirittura cancellazione della penalizzazione di 15 punti.

Come cambia la classifica

Conti alla mano, la Juventus passa dalla settima posizione attuale con 44 punti alla terza, a quota 69, alle spalle della Lazio (seconda) e del Napoli (capolista). In ogni modo per definitive certezze sulla classifica c'è infatti da aspettare anche lo sviluppo dell'inchiesta sulla manovra stipendi.

La nuova classifica
Napoli 75
Lazio 61
Juventus 59
Roma 56
Milan 53
Inter 51
Atalanta 49

Le reazioni

"Per noi punti sono sempre stati 59 punti, l'ho sempre detto - ha commentato Massimiliano Allegri a Sky, nel prepartita di Sporting-Juventus -. I ragazzi li hanno conquistati sul campo e ora sono visibili. Oggi è stata una giornata particolare, ma i miei sono concentrati su quello che devono fare stasera sapendo le difficoltà della partita".

"Non è mai piacevole attendere, ma abbiamo vissuto questa sentenza con la massima serenità - è il commento da Lisbona a Sky di Francesco Calvo, Chief Football Officier bianconero -. C'è il rammarico dei ricorsi non accolti di Agnelli, Arrivabene, Paratici e Cherubini, ancora oggi alla Juventus. C’è soddisfazione però per Nedved e la Juventus che hanno visto accolto il ricorso. Abbiamo una classifica non più sub iudice, ma che dà certezza. Ci aspettiamo che i punti ridati restino per sempre. Oggi è prematuro parlare di cosa potra succedere, non abbiamo le motivazioni del Collegio di Garanzia. Fare delle ipotesi sull’iter processuale in questo momento è impossibile. Noi siamo convinti di aver sempre operato nel giusto, al di là della decisione di oggi.

Abbiamo sempre avuto rispetto e dialogo verso le istituzioni".

Commenti