Cristiano Giuntoli è il nuovo direttore della Juventus, ora è ufficiale. Lo scorso 30 giugno il dirigente si era svincolato dal Napoli di Aurelio De Laurentiis e nel giro di una settimana si è legato ai bianconeri con un contratto di cinque anni fino al 30 giugno del 2028 a testimonianza di come il club bianconero voglia tornare subito a vincere e riaprire un ciclo."Per un bambino come me che partiva da Prato e faceva 8 ore in pullman per vedere la Juventus è un motivo di grande soddisfazione. Un’emozione incredibile" le prime parole da bianconero di Giuntoli ai microfoni di Juventus Tv.
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— JuventusFC (@juventusfc) July 7, 2023
E ancora sulla figura del padre: "Era un grande tifoso juventino e mi ha inculcato la juventinità fin da piccolo. Lo ringrazio, ma resta sempre quel pizzico di malinconia che porterò sempre dietro. È sempre difficile parlare di se stessi, io dico sempre che dobbiamo lavorare più degli altri. Poi il tempo dirà se avremo lavorato anche meglio. Mi descriverei come un gran lavoratore. Dobbiamo riuscire a mettere da parte l’io e ragionare come un noi. Mi piacerebbe mettere insieme tante teste con un solo cuore", le sue parole conclusive.
Un curriculum di tutto rispetto
Dopo anni di gavetta, nella sua carriera da dirigente ha lavorato con Spezia, Carpi e Napoli con la recente vittoria dello scudetto, il terzo della storia degli azzurri. Questa la presentazione del suo nuovo club: "Cinquantun anni, nato il 12 febbraio 1972 a Firenze, Cristiano Giuntoli ha alle spalle una carriera di Direttore Sportivo che parte con lo Spezia, con cui conquista una promozione in Serie B e continua con il Carpi, con cui centra quattro promozioni in cinque stagioni. Arriva nel 2015 al Napoli con cui vince il campionato 2022/2023. Ora Giuntoli è con noi".
I colpi sperati e le cose da sistemare
Il lavoro da fare sarà enorme per Giuntoli che dovrà ricostruire una squadra e riportare la mentalità vincente insieme al giovane e ambizioso Manna. Prima di pensare agli acquisti c'è da sfoltire una rosa con diversi esuberi: da Alex Sandro passando per Luca Pellegrini fino ad arrivare a tre centrocampisti che hanno deluso in bianconero, ovvero Arthur, Zakaria e McKennie.
Il sogno Milinkovic-Savic resta vivo mentre Paul Pogba che ha voglia di rivalsa dopo una stagione vissuta in infermeria è però tentato dalle sirene arabe che ha convinto tanti colleghi a lasciare l'Europa.
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