Continua il caos in casa Juventus. Secondo l'Ansa, è pronta in procura a Torino la richiesta di rinvio a giudizio nell'inchiesta sui conti del club bianconero. Il provvedimento riguarda Andrea Agnelli e quasi tutte le altre persone che nelle scorse settimane avevano ricevuto l'avviso di chiusura indagini: la posizione di alcuni è stata stralciata in vista di una probabile richiesta di archiviazione.
La Procura però rinuncerà all’appello contro la decisione del gip di non concedere le misure di custodia cautelare: i pm avevano chiesto l’interdizione dalle cariche per Agnelli e altri dirigenti motivandola con il rischio di approvazione di un altro bilancio falsato, esigenza venuta meno con le dimissioni del presidente e del Cda. Di fatto se il Cda avesse approvato il bilancio senza modifiche avrebbe potuto reiterare il reato di cui sono accusati i componenti. Se invece avesse approvato le modifiche, questo avrebbe potuto essere considerato un’ammissione di colpa.
Le dimissioni di Agnelli, Nedved e tutto il resto del Cda hanno preceduto quindi di pochissimo la richiesta di rinvio a giudizio per gli stessi. I termini per i 16 indagati (15 dirigenti più la Juventus) per presentare memorie difensive e farsi interrogare sono già scaduti, solo in cinque lo hanno fatto (ex sindaci ed ex revisori), e ora i pm dovranno valutare la loro posizione. Per gli altri (tra cui c’è anche l’ex capo dell’area sportiva Fabio Paratici, ora al Tottenham), indagati per false comunicazioni sociali, ostacolo all’esercizio degli organi di vigilanza, aggiotaggio informativo e false fatturazioni per operazioni inesistenti (tutti reati riconducibili al falso in bilancio) è arrivata la richiesta di rinvio a giudizio.
La reazione della Juve
"Juventus non ha bisogno di nuovo capitale". Lo ha detto l'amministratore delegato di Exor John Elkann rispondendo alle domande degli analisti finanziari. "La situazione è molto chiara - ha aggiunto - così come la direzione verso cui proseguire". "Juventus - ha sottolineato - avrà un nuovo consiglio di amministrazione presieduto da un professionista di qualità come Gianluca Ferrero, un valido direttore generale e un allenatore molto forte". "Il calcio - ha spiegato - è un settore di valore e pensiamo che con gli ingredienti che ha Juventus abbia la capacità di diventare una società di valore ancora maggiore rispetto a quello che ha oggi".
"Le contestazioni della Procura non paiono fondate e non paiono, peraltro, né quanto a presupposti, né quanto a conclusioni, allineate con i
rilievi contenuti nella delibera Consob del 19 ottobre 2022". Lo scrive, in una nota, la Juventus. "sulla base di un solido set di pareri di primari professionisti legali e contabili".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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