
La Juventus targata Tudor rischia la beffa contro un’Atalanta letale in contropiede ma riesce nel finale di partita ad evitare la sconfitta. La gara dello Stadium che metteva di fronte due delle squadre ancora imbattute in questo campionato non ha certo annoiato, con i bianconeri scatenati nei primi minuti e l’Atalanta costretta a difendersi. L’undici di Juric, però, approfitta di alcune crepe nella difesa bianconera per colpire in contropiede: splendida la serpentina di Sulemana che vale il vantaggio della Dea.
Nel secondo tempo i bianconeri spingono a lungo ma senza impensierire Carnesecchi: il pareggio arriva grazie all’unico errore della difesa bergamasca. Il liscio di Kossonou consente al nuovo entrato Cabal di segnare il suo primo gol con la maglia della Juventus. A rendere emozionante il finale di partita ci si mette il secondo giallo di De Roon, che lascia l’Atalanta in dieci: alla fine, però, i bianconeri sono costretti ad accontentarsi del pareggio.
Sulemana fa tutto da solo, Dea avanti
L’importanza dello scontro tra due delle squadre imbattute di questa stagione si nota subito dall’approccio aggressivo dei padroni di casa. I primi dieci minuti allo Stadium vedono la Juventus sfiorare la rete al 2’ quando Kalulu incorna bene il cross di Yildiz, batte Carnesecchi ma non il palo. Un paio di minuti dopo è l’ex Koopmeiners a scippare il pallone a Pasalic, lanciarsi verso la porta per colpire solo l’esterno della rete. Sul rovesciamento di fronte c’è spazio anche per l’Atalanta, che si affida all’ex Lecce Krstovic: il centravanti serbo lascia partire un bel tiro a giro ma la mira non è delle migliori.
Il leit motif di questo inizio di gara è chiaro: Juve che spinge forte, specialmente sulle fasce, conquista calci d’angolo a ripetizione ma lascia spazio alle pericolose ripartenze della Dea. Al 9’ ci vuole un tackle millimetrico di Bremer per impedire che Ahanor arrivasse a tu per tu con Di Gregorio dopo aver rubato palla a centrocampo ad un distratto Yildiz. Il giovane talento turco prova a farsi perdonare un paio di minuti dopo quando riceve un lancio di Koopmeiners e cerca la porta col destro, colpendo però un difensore bergamasco. L’undici di Juric è ancora pericoloso in contropiede ma Krstovic non converte al meglio il lancio di Sulemana.

La Juventus minaccia la porta di Carnesecchi due volte in due minuti: prima è Adzic a trasformare il passaggio di Yildiz in un destro insidioso che il portiere della Dea mette in angolo, poi è il tiro da fuori di Thuram ad essere deviato da Pasalic e sfiorare il palo. I bianconeri continuano a collezionare calci d’angolo, ben otto in soli 21 minuti ma la porta dell’undici di Juric rimane inviolata. I padroni di casa alzano il piede dall’acceleratore e l’Atalanta si fa vedere con il tiro di Djimsiti sul corner di Samardzic. La risposta della Juventus al 30’ vede il tiro di Adzic sfilare non di molto il palo alla sinistra di Carnesecchi.
Un paio di minuti dopo il portiere bergamasco è attento sul suo palo ed impedisce al trequartista serbo di gonfiare la rete da calcio di punizione ma sono comunque i bianconeri a gestire il possesso palla. L’Atalanta è pericolosa al 37’ con una penetrazione di Sulemana che Koopmeiners mette in calcio d’angolo e un tiro di De Roon bloccato dalla difesa. Il finale del primo tempo vede una Dea molto più propositiva che costringe la Juventus a chiudersi in difesa ed affidarsi a qualche ripartenza, come quella che vede il tiro da fuori di Yildiz parato da Carnesecchi. Alla fine è Sulemana che fa tutto da solo: prima approfitta di un erroraccio di Adzic, poi si fa largo tra i difensori bianconeri e mette una rasoiata sulla quale Di Gregorio non può niente.

Cabal la riapre, espulso De Roon
Nessun cambio nell’intervallo e canovaccio della partita immutato: Juventus che fa girare il pallone ma a velocità troppo bassa, Atalanta che approfitta di ogni occasione per lanciarsi in contropiede. Al 48’ ci pensa Bremer a fermare il rapidissimo Sulemana ma la chance migliore per la Dea capita quattro minuti dopo quando Pasalic lancia alla grande Krstovic: il serbo, però, calcia malissimo appena entrato in area e grazia Di Gregorio. La Juventus prova ad approfittare di un’Atalanta a caccia del gol della sicurezza con un contropiede micidiale: Adzic scappa sulla destra e mette un cross rasoterra per l’accorrente Openda ma l’avanti belga è anticipato dall’intervento di Kossonou.
Tudor capisce che servono forze fresche ed opera i primi cambi: al 57’ fuori Thuram ed Adzic, spazio a McKennie e Dusan Vlahovic. La risposta di Juric arriva tre minuti dopo, quando torna in panchina Sulemana per dare mezz’ora a Charles De Ketelaere, recuperato dopo l’infortunio. Con l’Atalanta che si rende pericolosa un paio di volte coi nuovi entrati, il tecnico bianconero fa entrare Joao Mario e Zhegrova al posto di Openda e Gatti ma la partita rimane molto equilibrata. Al 65’ gran cross di De Ketelaere per il colpo di testa in corsa di Bellanova, sul quale si immola Cambiaso: la Juventus è troppo lenta per mettere in difficoltà l’attenta retroguardia bergamasca.

Dal 70’ in avanti, le squadre iniziano ad allungarsi ed è la Juventus a provare per vie centrali con Yildiz: non semplice, però, trovare spazi in una difesa che regge senza grossi problemi. Nonostante la pressione costante, i bianconeri non sono stati in grado di impegnare Carnesecchi neanche una volta nel corso della ripresa. A 15 minuti dal triplice fischio, Tudor è costretto ad inserire Cabal al posto di Bremer, che ha accusato un problema fisico mentre Juric richiama uno stanco Samardzic per dare qualche minuto a Musah. Ci vuole il primo errore della difesa atalantina per consentire alla Juventus di pareggiare i conti: sul cross dalla destra di Joao Mario, liscio clamoroso di Kossonou che fa arrivare il pallone a Cabal. Il colombiano controlla alla grande ed anticipa l’uscita di Carnesecchi, trovando la sua prima rete in bianconero.
Un minuto dopo la serata della Dea si complica di colpo quando De Roon è in ritardo su McKennie ed allarga il braccio, stendendo l’americano: secondo giallo, Atalanta in dieci. Il finale di partita è un vero e proprio assedio da parte dei padroni di casa, che mettono alle corde la difesa bergamasca a caccia dei tre punti. All’88’ McKennie non è perfetto nel girare in porta la spizzata di Kalulu da calcio d’angolo e Carnesecchi riesce in qualche modo ad evitare il gol. I cinque minuti di recupero sono una sofferenza infinita per la difesa dell’Atalanta ma, alla fine, la Dea si porta a casa un prezioso pareggio.

Il tabellino
JUVENTUS (3-4-2-1): Di Gregorio; Gatti (63’ Joao Mario), Bremer (75’ Cabal), Kelly; Kalulu, Koopmeiners, Thuram (57’ McKennie), Cambiaso; Adzic (57’ Vlahovic), Yildiz; Openda (63’ Zhegrova). Allenatore: Igor Tudor
ATALANTA (3-4-1-2): Carnesecchi; Kossonou, Djimsiti, Ahanor; Bellanova, De Roon, Pasalic, Zappacosta; Samardzic (75’ Musah), Sulemana (60’ De Ketelaere); Krstovic (81’ Brescianini). Allenatore: Ivan Juric
Marcatori: 45+1’ Sulemana (A), 78’ Cabal (J)
Ammoniti: 31’ De Roon (A), 87’ Zappacosta (A)
Espulsi: 80’ De Roon (A)
Arbitro: Simone Sozza (Seregno)