
Dopo Napoli e Roma, anche la Juventus esce con le ossa rotte dalla 7a giornata di Serie A, uscendo sconfitta in maniera netta dalla trasferta al Sinigaglia. L’undici di Tudor viene messo sotto dal Como dello squalificato Fabregas con una rete per tempo che risulta in una sconfitta molto dolorosa per i bianconeri. La Juventus viene colpita a freddo al 3’ quando a concludere un bello schema da calcio d’angolo arriva il tocco di Kempf, sul quale Di Gregorio non può niente.
I bianconeri spingono forte per cercare il pareggio ma non si va oltre alla rete di David che viene annullata per fuorigioco. A chiudere i conti nella ripresa ci pensa uno dei migliori in campo, il talentuoso Nico Paz che sfrutta al meglio un errore in attacco dei bianconeri con un’azione individuale ed una conclusione da applausi. Vittoria storica del Como, che batte la Juventus dopo ben 73 anni e la raggiunge in classifica: molto su cui riflettere, invece, per Tudor, specialmente visto che mercoledì toccherà affrontare il Real Madrid.
Kempf la sblocca, annullato gol a David
Gli stop di Napoli e Roma offrono un’occasionissima alla Juventus di rifarsi sotto alla vetta della classifica ma l’approccio alla partita al Sinigaglia non è dei migliori per l’undici di Tudor. La Juve scende in campo un po’ distratta e viene colpita a freddo grazie ad un ottimo schema dei padroni di casa. Da calcio d’angolo, Lucas Da Cunha lancia di tacco Nico Paz che mette il pallone in mezzo per Kempf: botta al volo da pochi passi, niente da fare per Di Gregorio. I bianconeri ci mettono qualche minuto prima di ricomporsi ma non è affatto semplice sfuggire all’asfissiante pressing a tutto campo dei lariani, usciti fortissimo dai blocchi. Visto che c’è qualche scorrettezza di troppo in campo, Ayroldi inizia a distribuire cartellini gialli a destra e manca ma, poco alla volta, l’undici di Tudor riesce a creare qualche azione pericolosa. Se Conceiçao fa tutto bene tranne il tiro, molto più convincente Kenan Yildiz al 20’: il Como sbaglia tutto da calcio d’angolo e concede una ripartenza agli ospiti, conclusa con un tiro a giro fuori di poco dal talento turco.

I padroni di casa sono costretti a scendere in trincea per difendere il vantaggio: se il tiro di Koopmeiners al 26’ è murato dalla difesa, ci vuole una bella parata di Di Gregorio per evitare che l’ex Morata concluda con la rete del 2-0 l’ennesimo contropiede dei lombardi. Attorno alla mezz’ora la Juventus concede troppi spazi al Como ma né Morata né Nico Paz riescono ad approfittarne: al 34’, invece, Alberto Moreno decide di fare tutto da solo ma Di Gregorio riesce a deviare con la punta delle dita il suo tiro. Episodio controverso un paio di minuti dopo, quando Ayroldi annulla per fuorigioco il gol di Jonathan David, che aveva sfruttato alla grande l’assist di Koopmeiners: al 38’, invece, Thuram si fa ipnotizzare da Butez e si divora un’occasione clamorosa per il pareggio. Nel finale del primo tempo, un paio di occasioni da entrambe le parti: molto attento Butez quando Conceiçao prova a sorprenderlo con un tiro di punta mentre la pressione di Morata fa andare in confusione Di Gregorio, che riesce comunque ad evitare di fare un pasticcio.
Nico Paz da urlo, Juve al tappeto
Nessun cambio per entrambe le squadre durante l’intervallo ma il secondo tempo inizia con un’intensità decisamente minore. Dopo qualche minuto di stop per il colpo alla testa di Kempf, che riprende a giocare con una vistosa fasciatura, le due squadre sembrano incapaci di creare azioni significative per una decina di minuti. A questo punto, il Como prova a trovare il raddoppio da fuori con Vojvoda ma la respinta di Di Gregorio è da dimenticare: Caqueret si avventa sul pallone ma in qualche modo riesce a sbagliare a porta vuota. All’ora di gioco, bel momento per la Juventus: su una punizione guadagnata da Thuram, gran bella traiettoria di Koopmeiners ma la palla sfila di non molto sopra la traversa. L’olandese ci riprova subito dopo di testa ma Butez non si fa trovare impreparato e blocca a terra. Dopo qualche minuto di sosta per un colpo a Kempf, scontro tra Thuram e Alex Valle che fa perdere la pazienza ad un Igor Tudor imbufalito, trattenuto a stento dai suoi collaboratori. Il tecnico bianconero richiama in panchina Locatelli e Koopmeiners per inserire McKennie e Vlahovic, cui viene concesso un quarto d’ora per riequilibrare la partita.

Neanche il tempo di sistemarsi in campo e la Juventus paga carissimo un errore in attacco: ne approfitta Nico Paz che fa tutto da solo e, una volta messo a sedere Cambiaso, lascia partire un tiro a giro che fa impazzire il Sinigaglia. Tudor rompe gli indugi e getta nella mischia sia Kostic che Joao Mario al posto di Cambiaso e Rugani ma la Juventus ha subito il contraccolpo psicologico del 2-0 e non sembra in grado di imbastire una reazione significativa. All’85’ è il Como a rendersi ancora pericoloso con Nico Paz che alimenta la corsa di Douvikas al centro: l’avanti greco calcia da ottima posizione ma stavolta Di Gregorio riesce ad arrivarci senza grossi problemi. Viste le tante interruzioni nel secondo tempo, Ayroldi concede ben otto minuti di recupero ma la Juventus, nemmeno con Vlahovic in campo, sembra in grado di impensierire l’attenta difesa lariana. Poche idee e molto confuse per i bianconeri, che chiudono in maniera davvero deludente una trasferta da dimenticare. Non c’è tempo per altro, al Sinigaglia il Como batte la Juventus per la prima volta dal lontano 1952: che la festa abbia inizio.
Il tabellino
COMO (3-5-1-1) - Butez; Smolcic (87’ Posch), D. Carlos, Kempf; Vojvoda, Da Cunha, Perrone, Caqueret (67’ Douvikas), Moreno (67’ Valle); Nico Paz; Morata (90+2’ Van der Brempt). Allenatore: Cesc Fabregas
JUVENTUS (4-3-2-1): Di Gregorio; Kalulu, Rugani (81’ Joao Mario), Kelly, Cambiaso (81’ Kostic); Koopmeiners (76’ Vlahovic), Locatelli (76’ McKennie), K.Thuram; Conceicao, Yildiz; David. Allenatore: Igor Tudor
Marcatori: 3’ Kempf (C), 78’ Nico Paz (C)
Ammoniti: 9’ Kelly (J), 11’ Moreno (C), 22’ Smolcic (C), 35’ D. Carlos (C)
Espulsi: -
Arbitro: Giovanni Ayroldi (Molfetta)