Quando piove, diluvia. Dopo la sconfitta dolorosa nel derby della Madonnina, l'Inter sembrava aver ripreso l'Atletico Madrid e strappato un punto pesante al Metropolitano. Alla fine, invece, una distrazione da calcio piazzato in pieno recupero condanna l'undici di Chivu ad una sconfitta forse immeritata dopo un secondo tempo di ottimo livello. Nonostante la sconfitta l'Inter rimane comunque nei piani alti del girone unico di Champions League e può concretamente sperare negli ottavi.
Partita giocata con grande intensità che si mette subito in discesa per l’undici di Simeone quando, al 9’, Julian Alvarez ribadisce in rete una rimessa sporca di Carlos Augusto. L’Inter reagisce ma in maniera un po’ confusa fino al rientro dagli spogliatoi, quando i nerazzurri salgono in cattedra e trovano il pari con una combinazione tra Bonny e Zielinski che segna il pareggio. Proprio quando i nerazzurri sembravano aver condotto in casa un pareggio importante, ecco la distrazione sul corner di Griezmann e la gran rete di testa del capitano dell'Atletico che vale il 2-1 definitivo.
Vantaggio Atletico ma l’Inter c’è
La partenza molto aggressiva dell’undici di Chivu al Metropolitano fa capire quanto sia grande la voglia di rivalsa dopo la sconfitta nel derby. Nel giro di un paio di minuti Dimarco prima impegna Musso su punizione, poi sfrutta bene il velo di capitan Lautaro per mettere il pallone a fil di palo. I colchoneros, però, non stanno certo a guardare: al 6’ minuto cross pericoloso di Molina sul quale Alvarez non riesce ad arrivare per un niente. Se i nerazzurri provano a colpire in ripartenza, con Bonny che fornisce un buon pallone per il tiro di Lautaro, sono i padroni di casa a trovare la rete al 9’ proprio con l’ex Manchester City: Carlos Augusto spazza un cross insidioso in scivolata ma la palla, dopo aver rimbalzato sul corpo di Baena, rimane lì dove Alvarez riesce ad arrivare prima di tutti. Il pubblico madrileno passa dalla gioia alla rabbia in pochi secondi, il tempo di notare come l’azione fosse ferma per un tocco di mano: il più furibondo, come al solito, è il Cholo Simeone. Alla fine, l’arbitro si consulta con il Var e, dopo quasi cinque minuti d’attesa, cambia idea e convalida il vantaggio dell’Atletico. La risposta dei nerazzurri arriva con un gran tiro da lontano di Calhanoglu, parato senza grossi problemi da Musso ma l’undici di Chivu fatica parecchio a trovare il bandolo della matassa in una partita davvero molto intensa.

Qualche protesta al 27’, quando Simeone va giù in area dopo un contatto con Bastoni: il signor Letexier è in buona posizione e decide che l’intervento del difensore è regolare. Dopo un inizio quasi frenetico, momento interlocutorio della partita: se ad insistere con maggiore continuità negli attacchi è l’Inter, l’Atletico Madrid sembra in grado di reggere senza rischiare granché in difesa. Al 37’ nuovo contatto tra Simeone e Bastoni: Letexier prima invita l’argentino a rialzarsi e smetterla di lamentarsi, poi respinge al mittente la richiesta di ammonizione per simulazione portata da capitan Lautaro. Ad animare il finale del primo tempo ci pensa l’iniziativa di Bisseck, che libera al tiro Dimarco con un bel tacco: non male il suo sinistro che, però, finisce fuori di un niente. In pieno recupero, Sommer è costretto ad un’uscita niente affatto banale per impedire che Baena segni la rete del raddoppio: dopo 49 minuti di partita giocata a ritmi forsennati, l’arbitro decide che può bastare così e manda tutti negli spogliatoi.
La riprende Zielinski, beffa finale
Nessun cambio nell’intervallo ma l’Inter esce sparata dagli spogliatoi, creando la sua migliore occasione dopo neanche un minuto: azione rapida e verticale, bel lancio di Bastoni che Barella controlla e gira in porta in acrobazia. La parabola sembra perfetta ma la sfera si stampa sull’incrocio dei pali. Come già visto col Milan, a fare la partita è l’undici di Chivu, con i padroni di casa che si accontentano di controllare le sfuriate nerazzurre e provare a colpire in contropiede. Tanto il primo tempo era stato elettrico ed equilibrato, tanto la ripresa sembra giocarsi nell’area dell’Atletico Madrid, costretto dall’Inter a scendere in trincea. Attorno al 50’ sono i nerazzurri ad andare più volte vicino al gol: bella l’uscita di Musso sul solito Dimarco, lanciato bene da Lautaro Martinez ma i padroni di casa sembrano aver rinunciato a giocare. Alla lunga il fortino biancorosso crolla grazie alla combinazione sulla sinistra tra Bonny e Zielinski: l’ex Napoli entra in area ed impallina Musso con un tiro imprendibile. L’Atletico prova a reagire ma c’è parecchio nervosismo in campo: al 54’ scoppia una mezza rissa in campo quando Akanji ferma in maniera molto energica Giuliano Simeone. Il tecnico dell’Atletico decide di rimescolare le carte: fuori Molina, Gallagher e Cardoso, spazio a Koke, Pubill e l’ex Juventus Nico Gonzales. Neanche il tempo di sistemarsi in campo ed i Colchoneros creano forse la migliore occasione della serata: cross invitante di Ruggeri dalla sinistra, Simeone si accentra e calcia al volo ma non riesce a tenere basso il pallone.

Quando Baena prova il tiro a giro da fuori area, Chivu capisce che è il momento di gettare nella mischia forze fresche: dopo che Akanji si immola per fermare il tiro di Baena, il tecnico richiama in panchina Zielinski e Bonny, inserendo Sucic e Thuram. La ThuLa si presenta subito, con il velo del francese sul cross di Bisseck che fornisce un discreto pallone al capitano, il cui tiro viene deviato in angolo. Simeone si gioca il tutto per tutto negli ultimi 22 minuti, inserendo sia Sorloth che Griezmann al posto di Ruggeri e Baena. L’Inter ha speso molto nella rincorsa e fatica assai a rispondere colpo su colpo all’aggressività dei madrileni: Chivu se ne accorge ed inserisce Pio Esposito e Frattesi al posto di Lautaro e Calhanoglu. L’inerzia della partita, però, non cambia, con i Colchoneros che dominano in lungo e in largo, costringendo i nerazzurri a chiudersi in difesa. Al 77’ gran parata di Sommer sulla girata sul primo palo di Griezmann ma un paio di minuti dopo ci vuole un intervento difensivo pericoloso di Nico Gonzales per evitare il vantaggio nerazzurro. Gli ultimi minuti vedono un botta e risposta tra le due squadre: se l’Inter è pericolosa con Luis Henrique e Akanji, l’Atletico sfiora la rete quando Bastoni impedisce a Griezmann di mettere in porta la corta respinta di Sommer. Alla fine l’Inter crea qualche occasione ma non riesce a mettere il colpo del Ko: in pieno recupero, ecco l'errore che consente all'undici di Simeone di portarsi a casa i tre punti: su un calcio d'angolo concesso in maniera un po' leggera da Akanji, Gimenez stacca più alto di tutti ed insacca la rete del definitivo 2-1.
Il tabellino
ATLETICO MADRID (4-4-2) - Musso; Molina (59’ Koke), Gimenez, Hancko, Ruggeri (68’ Sorloth); Barrios, Gallagher (59’ Pubill), Cardoso (59’ Nico Gonzales), Giuliano; Baena (68’ Griezmann), J. Alvarez. Allenatore: Diego Simeone
INTER (3-5-2) - Sommer; Akanji, Bisseck, Bastoni; Carlos Augusto, Barella, Calhanoglu (72’ Frattesi), Zielinski (65’ Sucic), Dimarco (79’ Luis Henrique); Bonny (65’ Thuram), Lautaro Martinez (72’ Pio Esposito). Allenatore: Cristian Chivu
Marcatori: 9’ Alvarez (A), 53’ Zielinski (I), 90+3' Gimenez (A)
Ammoniti: 44’ Dimarco (I),
Espulsi: -
Arbitro: François Letexier (Francia)