Calcio

Le "lacrime" di Mourinho per l'uscita della sua Roma dalla Coppa Italia

La Cremonese ha fatto fuori prima il Napoli e poi la Roma in Coppa Italia. Lo Special One fa i complimenti agli avversari ma poi bacchetta i suoi: "Primo tempo orribile"

Le "lacrime" di Mourinho per l'uscita della sua Roma dalla Coppa Italia

La Cremonese di Davide Ballardini, ultima della classe in Serie A, dopo aver fatto lo scalpo al Napoli in Coppa Italia l'ha fatto anche con la Roma di José Mourinho. Se contro gli azzurri, al Maradona, erano serviti i calci di rigore per strappare il pass per i quarti di finale, contro i giallorossi si è deciso tutti nei tempi regolamentari, con un 1-2 che ha letteralmente gelato il pubblico dell'Olimpico.

Al termine del match lo Special One si è complimentato con il suo collega e in conferenza stampa ha criticato la sua squadra per un primo tempo definito orribile: "Abbiamo fatto un primo tempo orribile, di un livello davvero molto basso. Nel secondo tempo un errore individuale, fuori dal contesto, ci ha portato sotto 2-0, abbiamo avuto una buona reazione, ma loro si sono difesi in tanti e noi siamo stati sfortunati. Comunque ho imparato a non piangere per le sconfitte e a guardare alla prossima partita. Quello che posso dire è che la nostra rosa fa fatica con le rotazioni, fa fatica a giocare tre partite in una settimana".

Mourinho ha poi fatto i complimenti ai grigiorossi per l'ennesima impresa in Coppa Italia:"Complimenti alla Cremonese, ha fatto due grandi vittorie fuori casa. Questa è una coppa strana, che mette in difficoltà chi viene dalla Serie B, come loro e per questo sono stati ancora più bravi, complimenti davvero". Il lusitano è poi tornato a parlare della bruciante sconfitta di Napoli in campionato: "A Napoli meritavamo un risultato diverso, ho detto che ero orgoglioso anche nella sconfitta. Oggi non lo posso dire. Posso dire che la partita è finita e che ne ho un'altra tra tre giorni, devo pensare a quella".

Qualcuno ha criticato Mourinho per la formazione iniziale della Roma, quasi come a "snobbare" l'avversario. Lo Special, però, ha ribattuto punto su punto: "È sempre la vecchia storia del senno di poi. Chi si occupa di queste cose mi ha detto che i giocatori A, B e C erano a rischio infortunio, quindi ti viene da pensare. Se oggi Paulo (Dybala, ndr) fosse partito titolare e poi stava fuori per un mese? Avete visto come Abraham e Matic hanno finito la partita a Napoli? Tra l'altro non capisco perché ora dobbiamo giocare sabato. Mi dicono per il rugby, ma è un problema per una squadra come la nostra che non ha certe rotazioni. Se non cambio e si fanno male è un problema, se cambio e non facciamo bene è sempre un problema. Però siamo squadra, non voglio accusare nessuno, abbiamo perso tutti".

Il caso Zaniolo

Prima del match di Coppa Italia, Nicolò Zaniolo aveva rotto il silenzio tendendo una mano a società, tifosi e Mourinho: "Sono state dette e scritte molte cose che mi riguardano in queste ultime settimane e parecchie non sono veritiere. Il futuro è nelle nostre mani: io tendo la mia e mi metto a completa disposizione della famiglia della Roma”. Il tecnico della Roma, però, su questo argomento ha preferito glissare: "Non voglio commentare, la proprietà è stata molto chiara". Tornando alla Coppa Italia, è innegabile come fosse un grande obiettivo per la Roma, con anche un tabellone sulla carta favorevole.

Questa sconfitta brucia parecchio per i giallorossi che ora dovranno cercare di puntare a conquistare la Champions League e a fare più strada possibile in Europa League.

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