Continua il momento orribile della Juventus di Igor Tudor, che torna dall’Olimpico con la terza sconfitta consecutiva in saccoccia. I bianconeri, che erano apparsi molto in palla contro il Real Madrid in Champions, non riescono mai a mettere davvero in difficoltà la Lazio di Maurizio Sarri, che riesce ad ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo. Ai capitolini, infatti, basta la rete segnata dal croato Basic nel primo tempo, agevolata da un retropassaggio suicida di Jonathan David per portare a casa una vittoria pesante. Il punteggio, in questo caso, è un po’ bugiardo, visto che la Juventus rarissimamente ha impegnato Provedel. Sconfitta davvero preoccupante per i bianconeri, che potranno cercare la rivincita mercoledì sera allo Stadium contro l’Udinese.
La sblocca Basic, Juve abulica
Per la sfida dell’Olimpico, decisione a sorpresa per Tudor, che decide di fare a meno di Yildiz e Thuram dal primo minuto: al loro posto l’inedita coppia di avanti David e Vlahovic. A partire meglio è però l’undici di Sarri con Isaksen che al 5’ prima scarta secco Cambiaso, poi riesce a seminare Koopmeiners per mettere un insidioso cross dal fondo che Gatti spazza via. La Juve prova a rispondere con un prolungato possesso palla ma a scompaginare le carte ci pensa un retropassaggio di testa allucinante da parte di David, che consente a Cataldi di fornire un passaggio invitante a Basic. Il croato lascia partire una cannonata di sinistro che diventa imparabile per Perin dopo la deviazione sfortunata di Gatti: 1-0 Lazio, per la gioia del pubblico dell’Olimpico. I bianconeri ci mettono qualche minuto per ricomporsi e tornare a gestire con calma il possesso palla: il problema è che i biancocelesti si dimostrano molto pericolosi in contropiede, costringendo l’undici di Tudor a mantenere alta l’attenzione.

La prima, vera occasione per i bianconeri arriva al 22’ quando Conceiçao trova con un cross preciso Cambiaso sul secondo palo: il laterale azzurro impatta al volo di destro ma colpisce solo l’esterno della rete. Attorno alla mezz’ora la Juventus inizia a stazionare per lunghi tratti nella metà campo capitolina ma senza mai riuscire a mettere giocatori in posizione per impegnare davvero Provedel. L’undici di Tudor non è perfetto in disimpegno, tanto che al 32’ Guendouzi ed Isaksen provano ad approfittare di un errore di Locatelli, senza particolare fortuna. La risposta bianconera arriva un paio di minuti dopo, quando Cambiaso libera la corsa di David: ci pensa l’attento Provedel a chiudere lo spazio e far sfumare l’occasione del pareggio. Il finale del primo tempo dei bianconeri è più brillante, soprattutto grazie alle puntate in avanti di Conceiçao: ottimo il suo cross sul quale Vlahovic non riesce ad arrivare. Se l’avanti serbo prende una botta ma riesce a riprendere la partita, la Juventus continua a spingere fino al duplice fischio: al 45’ Koopmeiners ci prova direttamente da punizione ma la difesa riesce a deviare in angolo.
Juve arruffona, la Lazio tiene
Al rientro dagli spogliatoi, Tudor inserisce Yildiz al posto di Cambiaso, rivoluzionando l’impostazione della Juventus: i bianconeri sono subito pericolosi quando Vlahovic riceve un passaggio perfetto da Kelly ma, in qualche modo, colpisce la traversa col suo destro in corsa. L’azione era viziata dal fuorigioco del laterale ma comunque un errore grave quello del centravanti serbo. Un minuto dopo Conceiçao imbecca Locatelli che tira al volo: Provedel para a terra senza grossi problemi ma la Juve è partita davvero forte in questa ripresa. Mentre Sarri inserisce Pellegrini al posto di Lazzari, fase piuttosto confusa della partita, con il signor Colombo costretto ad estrarre più volte il giallo per mantenere la calma. Proteste vibranti dei biancocelesti al 55’, quando un fallaccio di McKennie su Guendouzi avrebbe potuto costare all’americano il secondo cartellino giallo in due minuti. Cinque minuti dopo tocca alla Juventus protestare per un fallo in area subito da Conceiçao ma per l’arbitro e il Var è tutto regolare. Al 65’ Dia scappa a Conceiçao e tira forte sul primo palo: Perin risponde da suo pari, inchiodando il pallone a terra.

Un minuto dopo, due nuovi cambi per Tudor: fuori i deludenti David e Koopmeiners, spazio al redivivo Kostic ed a Thuram. La risposta di Sarri arriva a stretto giro di posta: fuori Basic, spazio a Matias Vecino. La Juventus prova a cercare il pareggio ma lo fa sempre in maniera un po’ confusa: al 71’ non male il cross di McKennie per Vlahovic ma il colpo di testa del serbo è poco preciso. Molto più invitante la palla che Kalulu mette dalle parti di Yildiz: il giovane turco si lancia in spaccata ma Provedel ci arriva senza problemi. Più complicata la parata del numero uno laziale quando Thuram ci prova da distanza ravvicinata: la Juventus ora è molto più propositiva e cerca di mettere alle corde i padroni di casa. Le ripartenze della Lazio, però, sono sempre pericolosissime: al 79’ Isaksen punta Kostic e lascia partire un sinistro che sibila di pochissimo a lato del secondo palo. Il nuovo entrato Pedro si rende subito pericoloso quando converte il passaggio di Zaccagni in un tiro al volo che finisce fuori di poco. Alla fine neanche l’inserimento di Joao Mario al posto di Gatti riesce a scuotere una Juventus troppo brutta e rinunciataria per essere vera.
Il tabellino
LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari (54’ Pellegrini), Gila, Romagnoli, Marusic; Guendouzi, Cataldi, Basic (68’ Vecino); Isaksen (82’ Noslin), Dia (82’ Pedro), Zaccagni. Allenatore: Maurizio Sarri
JUVENTUS (3-5-2): Perin; Kalulu, Gatti (86’ Joao Mario), Kelly; F. Conceição, Locatelli, Koopmeiners (66’ Thuram), McKennie (78’ Openda), Cambiaso (46’ Yildiz); David (66’ Kostic), Vlahovic. Allenatore: Igor Tudor
Marcatori: 9’ Basic (L)
Ammoniti: 29’ Koopmeiners (J), 33’ Lazzari (L), 52’ Locatelli (J), 54’ McKennie (J), 63’ Kelly (J), 90+1’ Guendouzi (L)
Espulsi: -
Arbitro: Andrea Colombo (Como)