Mondiale club, la Juve regge metà tempo, poi viene travolta 5-2 dal Man City

I bianconeri di Tudor reggono fino all'autorete di Kalulu, poi vengono messi sotto dall'undici di Guardiola, che infierisce nella ripresa. Accorcia le distanze nel finale il redivivo Vlahovic

Mondiale club, la Juve regge metà tempo, poi viene travolta 5-2 dal Man City

La Juventus di Igor Tudor torna alla realtà e si schianta sul muro azzurro del Manchester City. Dopo le due partite convincenti contro Al-Ain e Wydad Casablanca, i bianconeri reggono una ventina di minuti contro l’undici di Guardiola, per poi venir messi pesantemente sotto. Il 5-2 è duro da digerire ma non compromette la qualificazione agli ottavi del mondiale per club. Sicuramente il cammino della Juve in questa competizione potrebbe complicarsi non poco.

Il primo tempo vede una partenza a razzo del Man City, che trova il vantaggio al 9’ quando Doku trasforma l’imbucata di Ait-Nouri. L’undici di Tudor, però, crea un paio di occasioni, approfittando poi di un erroraccio di Ederson, che regala il pareggio a Koopmeiners. I bianconeri soffrono l’aggressività dell’undici di Guardiola ma subiscono l’1-2 grazie ad uno sfortunato intervento di Kalulu, che beffa Di Gregorio. La ripresa vede una Juve stanca che non riesce a minacciare la porta inglese, subendo l’uno-due dei nuovi entrati Haaland-Foden e la gran rete del brasiliano Savinho. Accorcia nel finale Vlahovic, lanciato bene da Yildiz.

Botta e risposta, disastro Kalulu

Nonostante in palio ci sia il primo posto nel girone F del mondiale per club, sia Guardiola che Tudor decidono di operare un turnover importante, sostituendo rispettivamente cinque e sette titolari. La cosa non si nota affatto appena il signor Turpin dà il via alle operazioni: ritmo infernale e partita subito molto viva. Tra i più soddisfatti, gli spettatori di Orlando, che salutano la prima rete dopo solo nove minuti di gioco. Il Manchester City pressa altissimo, schiacciando in difesa i bianconeri e ci vuole una super-parata di Di Gregorio per evitare che Bernardo Silva gonfi la rete al 4’ deviando un cross di Ait-Nouri. Il portiere, però, non può niente quando Alberto Costa si perde Doku sul movimento di Rodri: il belga raccoglie l’imbucata di Ait-Nouri e mette un destro imparabile. La Juve, però, non ci mette molto a riprendersi: neanche un minuto dopo il gol, Vlahovic ha un’occasionissima in area ma calcia malissimo col destro. A consentire ai bianconeri di trovare il pari ci pensa il portiere dei Citizens, che sbaglia il rinvio verso Bernardo Silva: Koopmeiners non si fa ripetere due volte l’invito, ruba palla e piazza un velenoso rasoterra mancino per l’1-1. Il City mastica amaro, visto che aveva mantenuto finora la porta inviolata e prova a riportarsi in avanti con Reijnders: l’ex rossonero fa tutto bene tranne il tiro, larghissimo.

Juventus Man City Doku celebrazione

La Juventus soffre sulla destra, con Alberto Costa in grossa crisi nel confronto con la coppia Doku-Ait-Nouri ma la rete del 2-1 arriva grazie ad un errore marchiano di Kalulu, il cui intervento sul cross teso di Marmoush finisce alle spalle di Di Gregorio. Stavolta i bianconeri faticano a reagire e rischiano di sprofondare sotto i colpi degli Sky Blues alla mezz’ora: Marmush riceve in piena area, si gira bene ma calcia male, agevolando la parata di Di Gregorio. Viste le temperature e l’umidità ad Orlando il cooling break è più che benvenuto ma non riesce a svegliare i bianconeri, che continuano a subire l’aggressione a tutto campo degli inglesi. La Juventus rischia ancora di subire gol in contropiede quando Doku trova spazio a sinistra e prova a sfondare in area: stavolta Kalulu e Costa riescono a chiudere in tempo ma la difesa bianconera traballa vistosamente. Al 39’ prova ad accentrarsi da destra Savinho: il brasiliano supera bene Kelly ma il suo sinistro è debole e non causa problemi a Di Gregorio. Dopo un tiro al volo di Ait-Nouri, il capriccioso meteo della Florida decide di causare problemi, scaricando un acquazzone clamoroso sullo stadio. A spingere forte è sempre il City, che chiude in difesa i bianconeri: Marmoush impegna dalla distanza Di Gregorio ma il portiere risponde presente. Si va negli spogliatoi su un meritato 2-1 per i Citizens.

Juve stanca, il City dilaga

Come previsto alla vigilia, durante l’intervallo spazio alla staffetta Marmoush-Haaland ed il norvegese ci mette poco a presentarsi dalle parti di Di Gregorio. Fortunato in questo caso il portiere bianconero, visto che l’avanti del City non arriva per poco sul filtrante di Savinho. A far pesare la bilancia a favore dei Citizens ci pensa Reijnders che lancia alla grande Nunez: buono il suo cross e controllo complicato da parte di Haaland, che comunque riesce a far gonfiare la rete. Dall’autorete di Kalulu in avanti, la Juventus non ha mai praticamente tirato in porta: al 57’ Tudor decide di inserire Thuram, Yildiz e Cambiaso al posto di Locatelli, Alberto Costa e Koopmeiners. La mossa funziona quasi subito, visto che il turco per poco non la mette in porta ma non è giornata: un minuto dopo problema alla caviglia per Savona e sostituzione forzata con Gatti. Guardiola decide di inserire Foden e Gundogan al posto del rientrante Rodri e dello stanco Doku ma per poco Vlahovic non trova il pari: Yildiz lancia alla grande il serbo che prova a superare Ederson, trovando però la grande parata dell’ex romanista.

Juventus Man City Haaland Savona

Il portiere brasiliano lancia in profondità per Haaland ed il norvegese ha un grandissimo controllo: altrettanto bello il suo lancio per Foden ma l’inglese non ci arriva. In seconda battuta si avventa Savinho che semina il panico nella difesa e consegna al nazionale inglese il più facile dei gol. 4-1 City, partita che ormai non ha più molto da dire ma l’undici di Guardiola continua a spingere per arrotondare ulteriormente il risultato ed infierire su una Juventus alle corde. Con una difesa in bambola, Haaland calcia a colpo sicuro da centro area: Di Gregorio si supera di piede ma la respinta arriva dalle parti di Savinho che tira di prima e la schianta sotto la traversa. A rendere meno amara la sconfitta ci pensa Vlahovic, che scatta sul filo del fuorigioco approfittando del lancio di Yildiz per accorciare le distanze. Il City si lancia in avanti nel finale, punto nel vivo ma la partita, più o meno, finisce qui.

Il tabellino

JUVENTUS (3-4-2-1): Di Gregorio; Savona (60’ Gatti), Kalulu, Kelly; Alberto Costa (57’ Cambiaso), Locatelli (57’ Thuram), McKennie (82’ Adzic), Kostic; Nico Gonzalez, Koopmeiners (57’ Yildiz); Vlahovic. Allenatore: Igor Tudor

MANCHESTER CITY (4-1-4-1): Ederson; Nunes, Akanji, Ruben Dias, Ait-Nouri (75’ O’Reilly); Rodri (66’ Foden); Savinho, Bernardo Silva (75’ Cherki), Reijnders, Doku (66’ Gundogan); Marmoush (46’ Haaland). Allenatore: Pep Guardiola

Marcatori: 9’ Doku (MC), 12’ Koopmeiners (J), 26’ Kalulu (aut) (MC), 52’ Haaland (MC), 69’ Foden (MC), 76’ Savinho (MC), 84’ Vlahovic (J)

Ammoniti: 64’ Kalulu (J)

Espulsi: n/a

Arbitro: Clement Turpin (Francia)

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica