
I punti chiave
Scongiuri e scaramanzia a parte, la prossima notte potrebbe essere insonne per i tifosi del Napoli che in caso di vittoria contro il Cagliari festeggerebbero il quarto scudetto della loro storia. Alcuni esperti, però, hanno espresso le loro serie preoccupazioni con una tematica apparentemente lontana ma mai così vicina come in questo periodo: come si legano calcio, festeggiamenti in strade e piazze con i terremoti che da settimane colpiscono l'area dei Campi Flegrei fino al capoluogo partenopeo e quali sono i rischi?
Cosa può succedere
La cronaca ci dice che alle ore 12.44 di oggi, venerdì 23 maggio, è stata registrata dall'Osservatorio Vesuviano l'ennesima scossa di terremoto nell'area dei Flegrei con una magnitudo 2.6 a una profondità di 3 km. Per fortuna nulla di preoccupante ma sappiamo bene che questo trend dura ormai da molto tempo e i rischi con decine e decine di migliaia di persone pronte a festeggiare tra strade e piazze aumenta considerevolmente l'eventuale evacuazione della popolazione in caso di criticità impreviste.
L'appello a festeggiare in casa
"Ci preoccupano le scosse di terremoto dei Campi Flegrei, 70mila persone concentrate in quell'area e una evacuazione molto complessa che sarebbe ostacolata anche dalla festa per lo scudetto del Napoli. Puoi avere tutti i piani di emergenza del mondo, ma in caso di una evacuazione di massa sarebbe davvero dura. Quindi, sarebbe consigliabile stasera uscire il meno possibile in strada e festeggiare a casa": è l'appello che senza tanti giri di parole ha fatto all'Adnkronos l'Associazione "Nessuno tocchi Ippocrate" (NtI), che si batte contro le aggressioni al personale sanitario del 118 a Napoli.
Oltre ai tifosi napoletani sugli spalti del San Paolo (poco più di 45mila), le stime parlano di circa 80mila persone presenti soltanto nell'area dello stadio alle quali bisogna aggiungere tutte le altre presenti nei vari punti cittadini dove sono dislocati i maxischermi per seguire Napoli-Cagliari. Insomma, una situazione non semplice che potrebbe vedere per le strade, secondo questi numeri di partenza, non meno di 100-200 mila persone. L'amministrazione ha ovviamente predisposto un piano traffico straordinario con strade chiuse e particolare attenzione nella viabilità vicino ai presidi ospedalieri con divieti di sosta e fermata.
"Poi - conclude il presidente di NtI, Manuel Ruggiero -un'altra nostra preoccupazione sono le orde di persone in scooter senza casco, i traumi e gli incidenti che potrebbero accadere. Noi già facciamo fatica nell'ordinario, figuriamoci con una festa scudetto".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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