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Serie B, le quadre che sognano (e possono conquistare) il paradiso

Se fosse finito oggi il campionato le promosse dirette in Serie A sarebbero Frosinone e Genoa, più un posto da assegnare coi playoff. Ma mancano ancora otto partite e tutto può accadere. Si preannuncia un finale denso di sorprese ed emozioni. Ecco le squadre in pole position

Serie B, le squadre in pole position che sognano (e possono conquistare) il paradiso

Otto partite, settecentoventi minuti. Tanto manca alla fine del campionato di Serie B, un finale che si preannuncia denso di sorprese, imperscrutabile e senza esclusione di colpi. La classifica vede il Frosinone al comando a quota 62 seguito dal Genoa a 56 – finisse oggi il campionato, sarebbero queste due squadre le promosse in Serie A – seguite a ruota da Sudtirol e Bari nelle prime due posizioni utili – 51 punti per gli altoatesini e 50 per i pugliesi – per le semifinali playoff evitando il turno preliminare (da annotare come queste due squadre siano due neopromosse dalla Serie C). Chiudono, al momento, la griglia playoff il Pisa e il Cagliari a quota 45, la Reggina a quota 42 in compagnia del Palermo, anch’essa neopromossa dopo la vittoria in finale playoff contro il Padova. La prima esclusa, a 41 punti, è il Parma dell’intramontabile leggenda Gigi Buffon.

Frosinone
Tifosi del Frosinone

Lo storico delle ultime giornate – non si gioca durante questo weekend causa pausa Nazionali – ci dice che queste nove squadre stanno vivendo momenti molto diversi fra loro, in alcuni casi, addirittura, completamente opposti. È emblematico, in tal senso, il cammino di Sudtirol e Reggina. Altoatesini ancora imbattuti nel 2023 – ultima sconfitta il 2-0 subito in casa contro il Modena il 26 dicembre 2022 – mentre i calabresi da inizio anno hanno perso otto delle dieci partite disputate, portando a casa solo sei punti, quelli delle vittorie – soffertissime – contro Ternana e Modena, ambedue nelle mura amiche del “Granillo”, ambedue per 2-1.

Sudtirol
L'allenatore Bisoli (Sudtirol) parla con un giocatore

In casa amaranto si lotta su due fronti: gli uomini guidati da Pippo Inzaghi devono invertire i risultati degli ultimi tre mesi pensando al campo, tornando a stupire come fino a dicembre – occorre ricordare che prima della pausa natalizia la Reggina era seconda in classifica a soli sei lunghezze dal Frosinone – mentre la società sarà impegnata in Procura Figc: entro queste settimana, infatti, il club dovrà presentare la memoria difensiva alla Procura che lo scorso sabato ha comunicato la chiusura delle indagini contestando violazioni in scadenza del 16 febbraio, quali mancato pagamento contributi e di parte degli stipendi di novembre e dicembre. Una volta ricevuta la memoria, la Procura avrà a disposizione 10 giorni per il deferimento che dovrebbe portare al -4 in classifica.

Reggina calcio
Giocatori della Reggina in campo

Momento opposto anche in testa per Frosinone e Genoa: per i liguri quattro vittorie e un pareggio nelle ultime cinque; per i laziali, al contrario, due vittorie, un pareggio e due sconfitte – nell’ultimo turno contro l’ex fanalino di coda Cosenza allo scadere – e avvicinamento di fuoco allo scontro diretto della penultima giornata – in programma il 13 maggio a Frosinone – con ben sei scontri diretti da affrontare per i ragazzi guidati rispettivamente dagli ex campioni del mondo Fabio Grosso e Alberto Gilardino. È questo uno degli argomenti da affrontare in vista del finale di stagione: le prime nove in classifica si sfideranno per ben sedici volte fra di loro nelle prossime otto giornate. Appare palese, dunque, che saranno proprio queste partite a decidere le promosse in Serie A, fra promozione diretta e spareggi playoff.

Genoa calcio
Il Genoa sotto la curva dei propri tifosi

Continuano a stupire invece le due neopromosse del Girone C di Serie C, quel Bari e quel Palermo – con due proprietà estremamente solide alla spalle – che vedono in Walid Cheddira e in Matteo Brunori gli arcieri dei due scacchieri tattici: 15 gol per il primo – in compagnia di Gianluca Lapadula (Cagliari) – e 14 per il secondo. Finale pre-sosta differente per i due club: i galletti hanno perso 1-0 contro la Ternana di Lucarelli nel posticipo di domenica pomeriggio; al contrario i rosanero nell’anticipo di venerdì sera contro il Modena si sono imposti per 5-2 dopo essere stati sotto per due volte, grazie ad una maiuscola prestazione di Gennaro Tutino e agli assist di Nicola Valente.

Palermo
I giocatori del Palermo

Appaiate al quinto posto Pisa e Cagliari ma stessa voglia di tornare in Serie A. Ai toscani la massima serie manca dalla stagione 1990-1991, i sardi sono retrocessi lo scorso maggio, impattando per 0-0 sul campo del già retrocesso Venezia e non sfruttando il clamoroso 4-0 dell’Udinese sulla Salernitana. Ambedue i club durante questa stagione hanno cambiato allenatore: il Pisa ha sostituito Rolando Maran dopo la sesta giornata – solo due punti conquistati e ben quattro sconfitte – con Luca D’Angelo che già lo scorso anno aveva portato la squadra in finale playoff, poi persa, contro il Monza.

Pisa Sc, Curva tifosi
La curva Nord dei tifosi del Pisa

Per il Cagliari, invece, prima Fabio Liverani fino alla diciottesima, poi Claudio Ranieri con la parentesi Roberto Muzzi per la sola sfida col Cosenza alla diciannovesima. Per Ranieri è una sorta di ritorno a casa: dal 1988 al 1991 ha allenato i sardi centrando la doppia promozione Serie C- Serie A.

Cagliari calcio
Cagliari

Al nono posto in solitaria il Parma guidato da Fabio Pecchia che dopo le quattro promozioni consecutive dai dilettanti alla massima serie e tre stagioni in Serie A, sta annaspando nella cadetteria, non riuscendo a risalire. Il cammino dei ducali è stato sotto le aspettative e conta 11 vittorie, altrettante sconfitte e otto pareggi. Parità quasi rispettata anche nella classifica dei gol: 35 quelli segnati e 33 quelli concessi. Un cammino, occorre notare, molto altalenante: dalla vittoria per 4-3 a Frosinone in nove uomini alla sconfitta in casa del Cosenza o nelle mura amiche del “Tardini” contro l’attuale fanalino di coda Spal. Parma che, comunque, ha un solo punto di ritardo dai playoff e potrebbe beneficiare di un cammino sulla carta agevole alle ultime quattro giornate, dove sfiderà appunto quattro nelle ultime – attuali s’intende – cinque in classifica.

Parma, Buffon
Buffon, portiere del Parma

Anche quest’anno la Serie B si è dimostrata come quel campionato in cui bisogna correre tanto, dove conta l’organizzazione e la programmazione, a differenza della Serie A, dove invece anche la giocata di un singolo può decidere. Un campionato di qualità, dove i valori sono meno marcati e ce la si gioca su ogni campo, in ogni partita.

- Le foto sono tratte dalle pagine Facebook ufficiali delle squadre citate -

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