Lo stipendio più alto tra i ct e il jet privato: ecco il contratto di Ancelotti

Il tecnico italiano ha già concordato l'entità del bonus in caso di vittoria del Brasile ai prossimi Mondiali

Lo stipendio più alto tra i ct e il jet privato: ecco il contratto di Ancelotti
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Ha vinto in lungo e in largo in tutta Europa, sedendosi sulle panchine di alcuni dei club più prestigiosi al mondo, e ora è pronto ad aprire una nuova pagina della sua incredibile carriera dirigendo la nazionale di calcio che in bacheca ha il maggior numero di Mondiali vinti: una sfida ambiziosa, quella che Carlo Ancelotti sta per intraprendere in Brasile, che comporterà inevitabilmente delle enormi pressioni ma sarà ampiamente ricompensata da un contratto all'altezza del compito.

La Seleçao cerca il suo sesto titolo, la "Hexa" da oltre 20 anni, dato che l'ultimo successo risale al 2002, quando fu Cafù a sollevare la coppa al cielo di Yokohama per effetto del 2-0 inferto in finale alla Germania con doppietta di Ronaldo "il fenomeno". Da allora tante delusioni, soprattutto la cocente e inattesa sconfitta nei Mondiali di casa quando fu la Germania a prendersi la rivincita infliggendo un pesantissimo 7-1 alla nazionale verdeoro, trionfando infine sull'Argentina nell'atto conclusivo della kermesse. Carletto, quindi, dovrà gestire enormi aspettative e pressioni da parte di un ambiente sempre molto caldo quando si parla di calcio e soprattutto di nazionale.

L'accordo tra le parti è stato ufficializzato da Ednaldo Rodrigues, presidente della Cbf:"La squadra più forte della storia del calcio sarà guidata dal tecnico con più titoli del mondo", ha annunciato con entusiasmo, senza nascondere il chiarissimo obiettivo di puntare alla vittoria finale. Il palmarés di Ancelotti è impressionante, avendo vinto il titolo nazionale in ognuno dei campionati affrontati in carriera (2 col Real Madrid, 1 col Milan, 1 col Psg, 1 col Bayern Monaco e 1 con il Chelsea), 5 Champions League (3 col Real e 2 col Milan), 5 Supercoppe Europee (3 col Real, 2 col Milan) e 3 Mondiali per Club (2 col Real e 1 col Milan), solo per citare i trionfi più prestigiosi. Ovvio che le aspettative siano molto elevate.

"Portare Carlo Ancelotti alla guida del Brasile è una mossa strategica, è una dichiarazione al mondo che ha un solo significato: siamo determinati a riconquistare il primo posto sul podio", ha dichiarato ancora Rodrigues, "insieme scriveremo nuovi gloriosi capitoli per il calcio brasiliano". Insomma, come sempre in Brasile grandi proclami e sicurezze, ma questo Carletto lo sapeva ancora prima di apporre la firma sul super contratto che lo legherà alla Seleçao.

Il tecnico di Reggiolo sarà il quarto straniero a sedere sulla panchina della nazionale di calcio verdeoro dopo l'uruguaiano Ramon Platero, il portoghese Joreca e l'argentino Filpo Nunez, che non hanno lasciato proprio dei buoni ricordi. Il primo impegno ufficiale per lui sarà quello del doppio confronto contro l'Ecuador (5 giugno a Guayaquil) e il Paraguay (10 giugno a San Paolo), due partite valide per le qualificazioni sudamericane alla Coppa del Mondo 2026.

Ancelotti ha siglato un contratto della durata di 14 mesi, che scadrà quindi alla conclusione del Mondiale in Nord America. In questo periodo l'ex allenatore rossonero incasserà 10 milioni di euro, divenendo il c.t. con l'ingaggio più alto al mondo, ma non solo: in caso di vittoria finale è già nero su bianco un bonus extra da 5 milioni di euro.

Carletto avrà inoltre a propria disposizione un jet privato, col quale potrà tornare quando necessario in Europa o in Canada dalla moglie Mariann. Per il momento non è dato sapere se anche in questa circostanza ad affiancarlo in panchina ci sarà ancora una volta il figlio Davide, che sta valutando se proseguire individualmente la propria carriera come tecnico.

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