
L'ufficialità che tutti aspettavano è arrivata: Gennaro Gattuso è il nuovo Ct della Nazionale Italiana di calcio. La notizia è stata data dalla Figc, la presentazione ufficiale avverrà giovedì 19 giugno a Roma all'Hotel Parco dei Principi. Al 47enne di Corigliano il compito di riportare l'Italia al Mondiale del 2026 cercando di vincere tutte le gare del girone di qualificazione con più gol possibili e battere la Norvegia nell'ultima sfida e poi vedere cosa dirà la classifica (molto importante la differenza reti).
"Simbolo del calcio italiano"
"Gattuso è un simbolo del calcio italiano": a dichiararlo è stato il presidente federale, Gabriele Gravina, subito dopo l'annuncio dell'allenatore calabrese. "L'azzurro per lui è come una seconda pelle. Le sue motivazioni, la sua professionalità e la sua esperienza saranno fondamentali per affrontare al meglio i prossimi impegni della Nazionale. Consapevoli dell'importanza dell'obiettivo che vogliamo raggiungere, lo ringrazio per la disponibilità e la totale dedizione con cui ha accettato questa sfida, condividendo il progetto della Figc di sviluppo complessivo del nostro calcio, nel quale la maglia azzurra riveste una centralità strategica".
Il messaggio del Milan
"L'Italia chiamò!": è questo il messaggio del Milan su X, con un tricolore, un cuore rosso e uno nero e du foto di Gennaro Gattuso dove in una si vede l'ex calciatore indossare la maglia azzurra mentre si batte il cuore e nell'altra è in borghese mentre esulta con tutta la sua grinta da allenatore e la scritta: "Vai Rino!".
Anche il mondo politico ha fatto gli auguri a Gattuso per la sua nuova avventura e per riportare l'Italia a disputare i Mondiali di Calcio nel 2026. "Formulo i migliori auguri a Rino Gattuso. È un simbolo della Calabria come un altro Rino che è stato un grande cantante. È un uomo generoso, buono, sensibile. È lo specchio di una regione di gente perbene e onesta", ha scritto sui social il vicecapogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Alfredo Antoniozzi.
La carriera di Gattuso
Da calciatore le soddisfazioni più importanti le ha avute con il Milan dove ha totalizzato ben 468 presente vincendo praticamente tutto: due scudetti, due Supercoppe italiane, una Coppa Italia, due Champions League, due Supercoppe Uefa e una Coppa del mondo per club. Ricordiamo ovviamente anche le sue presenze in Nazionale con 87 convocazioni e 73 partite disputate.
Come allenatore la sua carriera ha avuto inizio nel Sion il 25 febbraio 2013 con il presidente del club svizzero nomina "Ringhio" nuovo allenatore per poi essere sollevato dall'incarico tre mesi dopo. In Italia ha iniziato al Palermo in serie B nel 2013, poi nel 2015 al Pisa in Lega Pro riportando i toscani nella serie cadetta ma poi retrocedendo dopo una stagione molto travagliata e con numerosi problemi societari.
Pochi mesi nella serie A greca (Ofi Creta) per tornare al Milan come allenatore della Primavera per poi essere promosso ad allenatore della prima squadra nel corso della stagione 2017/2018, conquistando la finale di Coppa Italia e la qualificazione all'Europa League grazie alla settima posizione e chiudendo poi al 5° posto l'anno successivo.
Due anni dopo, dicembre 2019, ha allenato il Napoli sostituendo Ancelotti: è rimasto due stagioni vincendo una Coppa Italia. Breve toccata e fuga alla Fiorentina, poi nuove esperienze all'estero tra Valencia e Marsiglia. L'ultima esperienza è stata in Croazia con l'Hajduk Spalato.