Calciomercato, Amauri a Firenze Casemiro, Inter o Roma E adesso Pato va da Allegri

Galliani su Pato, improvvisamente tormentone invernale: «Non esiste trattativa. Pato è un giocatore del Milan. Ho sentito Carlo Ancelotti, lui non ha ancora firmato per il Psg ma ne diventerà l’allenatore e ci sta che Pato gli possa piacere. Invece non ho sentito Leonardo e neppure Pato. Per quanto mi riguarda lui resta assolutamente con noi, poi è ovvio che se il giocatore chiede di essere ceduto...». Ufficialmente non sono arrivate offerte da Parigi ma circolano le cifre: 46 milioni al Milan, quadriennale da 11 milioni a stagione al giocatore. Tantissima roba. Situazione delicatissima e Gilmar Veloz agente del brasiliano non tranquillizza i tifosi: «Tutto questo è molto seducente». Dice due cose: che la trattativa non è un’invenzione e l’eventualità di un trasferimento non lo atterrisce.
Davanti a queste cifre, insomma, Pato a Parigi non sarebbe nemmeno impossibile, ha anche problemi di dialogo con Allegri e Dubai sarà l’occasione per chiarirsi. Anche City e Chelsea erano interessati, ma Mancini ha chiarito che pur apprezzando Pato lo ritiene poco coraggioso e Villas Boas sta puntando Higuain del Madrid.
A Parigi danno l’affare Pato virtualmente chiuso, così come la firma sul contratto di Ancelotti che ieri ha effettuato anche le visite mediche. Ma i problemi esistono, forse verranno dipanati proprio oggi con la conferenza stampa del Psg annunciata per le 15. I colloqui con Ancelotti sono più che avanzati, secondo L’Equipe la conferenza «dovrebbe essere l’occasione per annunciare ufficialmente la firma». Se così fosse la trattativa per portare Pato a Parigi subirebbe un’accelerata o una brusca frenata.
Tevez comunque ora è l’unica pista battuta da Galliani per rinforzare il Milan per la seconda parte della stagione. L’Ad ha chiuso le porte a tutti, compreso Maxi Lopez: «Sono certo che Tevez arrivi, il City insiste per l’obbligo di riscatto, noi per il diritto. Abbiamo mollato tutto il resto, vogliamo solo Tevez».
Massimo Moratti ha in mente di ribaltare un po’ di cose, Weslej Sneijder è sempre in bilico e da lui dipende il resto del mercato con il costo di Casemiro che sta scendendo ai minimi storici, dai 30 milioni iniziali è finito a 10 e ora costa otto. Il motivo è semplice: il presidente del San Paolo Juvenil Juvencio ha un mandato che gli scade domani e vuole monetizzare prima della sua partenza. La Roma si è inserita e ha offerto 5 milioni dopo aver parlato con il procuratore Roberto Calenda. È molto curioso che a queste cifre l’Inter non chiuda per il brasiliano che a più riprese ha dichiarato di sognare la squadra di Moratti. Voci vogliono Marco Branca sulle piste di Jefferson Farfan che ha rifiutato ogni rinnovo con lo Schalke 04. Negativo il giudizio della tifoseria che ha già bollato il peruviano come l’ennesimo arrivo di un mezzo giocatore. Meno lapidari i commenti su Juan Manuel Vargas della Fiorentina ma nessun entusiasmo. Dalla partenza di Mourinho non è più arrivato un giocatore all’altezza del gruppo del Triplete e su questo sta meditando Moratti che non sta tenendo sotto esame solo i giocatori.
Niente di chiuso ma Borriello è a un passo dalla Juve, un milione per il prestito, otto per il riscatto, il neo allenatore del Genoa Pasquale Marino ha chiesto in ginocchio l’arrivo di Gilardino: «Un attaccante così ci serve». Maxi Lopez costa dieci milioni e adesso lo vuole la Fiorentina ma piace anche a Diego Simeone che lo ha allenato al Catania e ora lo vorrebbe all’Atletico. La Fiorentina pensa seriamente anche ad Amauri che ha sul tavolo l’offerta del Tottenham. Il brasiliano, a sorpresa, ha espresso il desiderio di poter dimostrare ai bianconeri tutto il suo valore e avrebbe chiesto un ultimo appello.

Tante punte con la valigia pronta, Kozak della Lazio, Acquafresca e Caracciolo del Genoa, Okaka della Roma, Floro Flores dell’Udinese, Castaignos dell’Inter, El Shaarawy del Milan (lo vuole il Toro), Floccari del Parma.