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Calciopoli, ira di Moratti: ridicola chiamata in Figc

Il presidente dell'Inter non ha gradito la convocazione in procura federale dopo l'esposto della Juve per l'assegnazione dello scudetto 2005-'06 ai nerazzurri. Moggi s'infuria

Calciopoli, ira di Moratti: 
ridicola chiamata in Figc

Milano - Il calcio italiano non riesce proprio a liberarsi dei "veleni" di Calciopoli. Il presidente dell'Inter Massimo Moratti sarà ascoltato dalla procura della Federcalcio, in merito all’esposto della Juventus sull’assegnazione dello scudetto per la stagione sportiva 2005/2006. Nell’ambito dell’attività istruttoria relativa a quella richiesta del club bianconero, il procuratore federale - fa sapere la Figc - ha previsto per giovedì 31 marzo l’audizione di Moratti. Il patron nerazzurro, però, non ha gradito.

La rabbia di Moratti "Con tutto il rispetto per Stefano Palazzi (il procuratore federale Figc, ndr), che giustamente fa quello che deve fare, è però ridicolo il fatto che l’Inter, nella mia persona, debba presentarsi per questa cosa".

Moggi: "Parla per parlare..." "Moratti dice che chiamare l’Inter è ridicolo? Forse non ha letto le intercettazioni. Forse non ricorda che ha chiamato nel suo ufficio Tavaroli, che Tavaroli con Facchetti hanno incaricato Cipriani. Fa finta di niente e parla tanto per parlare". E' un fiume in piena l'ex dg bianconero Luciano Moggi. Intervenuto a Radio Kiss Kiss Napoli, risponde così alle parole del presidente dell’Inter. "Di 170 mila telefonate ne hanno prese solo quaranta e tutte della Juventus..

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