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Da calcolare un 5% sul valore delle attività

Nella dichiarazione riservata si deve dichiarare il valore delle attività rimpatriate o regolarizzate. Il valore ricavato è quello che sarà preso come base di calcolo per l’imposta straordinaria. Le attività sono valorizzate secondo i seguenti criteri: valore nominale per il denaro; costo d’acquisto per le altre attività documentato nella dichiarazione d’acquisto o nella dichiarazione sostitutiva; importo risultante dalla dichiarazione riservata se non sia possibile rilevare il costo originario dell’attività. L’importo indicato nella dichiarazione non può essere superiore al valore normale che viene stabilito secondo criteri generali esposti dall’articolo 9 del Tuir (Testo unico imposte sui redditi). L’importo dichiarato e sanato sarà il futuro costo fiscale riconosciuto al contribuente. Stabilito il valore delle attività, bisogna calcolare, in maniera forfettaria, un reddito figurativo ammontante al 2% annuo per i 5 anni precedenti la regolarizzazione o il rimpatrio, in quanto si opera una presunzione di detenzione all’estero per 5 anni. Si evince che il rendimento lordo sarà pari al 10%: il valore dell’imposta straordinaria è del 50% per anno, per cui si ricava che il costo dello «scudo» è del 5% del valore delle attività dichiarate. Per quanto riguarda l’impatto sul modello Unico, chi presenta la dichiarazione nel 2009 non ha la necessità di compilare il modulo Rw della dichiarazione dei redditi 2009 (da presentare nel 2010) in relazione alle attività rimpatriate o regolarizzate.

Se la dichiarazione riservata è presentata nel 2010, il contribuente sarà anche esente dalla compilazione del modulo Rw della dichiarazione 2009 e di quella per l’anno 2010, da presentarsi per il 2011.

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